Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:04
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Il parlamento Ue ha nominato uno strenuo oppositore degli euroscettici per i negoziati su Brexit

Immagine di copertina

Il belga Guy Verhofstadt è un sostenitore del federalismo e si è spesso scontrato in modo aspro con gli euroscettici britannici

Sarà senz’altro un caso se il parlamento europeo ha scelto Guy Verhofstadt, ex premier belga e appassionato sostenitore del federalismo europeo, come suo rappresentante per i prossimi negoziati sulla Brexit.

Sarà senz’altro un caso, ma non è una scelta priva di significato, dato che Verhofstadt è nemico giurato e veemente degli euroscettici di tutto il continente e non ha certo un buon rapporto né con l’Ukip, né tantomeno col suo ex leader Nigel Farage che la settimana scorsa lo ha definito un fanatico.

In realtà il parlamento avrà un ruolo limitato nei negoziati con il primo ministro britannico Theresa May che saranno avviati quando il Regno Unito sarà pronto ad affrontare il processo di divorzio dall’Unione Europea, ma saranno i membri del parlamento europeo a votare gli accordi.

Verhofstadt, che in passato ha partecipato ai negoziati con David Cameron per convincere Londra a restare in Europa, dopo il referendum sulla Brexit ha sostenuto le aspirazioni indipendentiste di quanti, in Scozia, avevano votato contro l’uscita dall’Ue.

In parlamento, il federalista belga si è spesso scontrato con Farage e con Syed Kamall, membro dei conservatori britannici favorevole alla Brexit. Quando Boris Johnson, l’ex sindaco di Londra sostenitore del divorzio con l’Ue, si era ritirato dalla corsa alla leadership Tory, Verhofstadt aveva detto che i fautori della Brexit erano “come ratti che abbandonano una nave che affonda”.

I preparati per i negoziati

Il parlamento europeo è dominato dai membri europeisti, i quali temono che un accordo troppo generoso con il Regno Unito possa incoraggiare altre spinte centrifughe. Soprattutto, ritengono che il paese non debba avere libero accesso ai mercati Ue nel momento in cui decide di chiudere le porte all’immigrazione europea.

I negoziati, tuttavia, saranno condotti dal braccio esecutivo dell’Ue, la Commissione europea. Il suo presidente Jean-Claude Juncker ha nominato Michel Barnier, un ex ministro conservatore francese, membro del parlamento europeo e commissario Ue, alla guida dei colloqui.

I 27 stati membri dovranno dare il loro assenso agli accordi e parteciperanno ai negoziati attraverso il Consiglio europeo. Il suo presidente Donald Tusk ha nominato il diplomatico belga Didier Seeuws, ex portavoce del governo Verhofstadt, come coordinatore del Consiglio durante i negoziati.

In linea teorica, i colloqui formali non possono cominciare prima che Londra notifichi ufficialmente la sua volontà di innescare il processo di uscita dall’Ue, ma May ha fatto sapere che questo non avverrà nel corso di quest’anno. Intanto, è probabile che si cominci a parlare dei possibili esiti e accordi in via informale.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Esteri / Oms: “Oltre 1.000 persone sono morte a Gaza in attesa di un’evacuazione medica dal luglio 2024”
Esteri / L’indiscrezione: “Grecia, Israele e Cipro valutano una forza militare congiunta nel Mediterraneo”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Piogge torrenziali, raid aerei e aiuti in ritardo: la tregua con Israele regge ma a Gaza si continua a morire
Esteri / Il discorso di Trump agli Usa: “Ho ereditato un disastro ma ora l’America è tornata”
Esteri / Iran, condannato a morte per “corruzione sulla Terra”: ora il pugile Mohammad Javad Vafaei Sani rischia l’esecuzione
Esteri / Putin minaccia: “La Russia raggiungerà tutti gli obiettivi in Ucraina. Con la diplomazia o con la forza”