Usa: Trump ordina di togliere il segreto di Stato sui delitti dei fratelli Kennedy e di Martin Luther King

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato un nuovo ordine esecutivo che impone di togliere il segreto di Stato sui delitti dei fratelli John Fitzgerald e Robert Kennedy e del reverendo Martin Luther King.
“Tutto sarà rivelato. La gente lo attende da anni, decenni”, ha commentato Trump ordinando la declassificazione dei documenti in possesso del governo statunitense sugli omicidi del 35esimo presidente John F. Kennedy, avvenuto a Dallas in Texas il 22 novembre del 1963, di suo fratello Robert F. (Bobby) Kennedy, ucciso a Los Angeles in California il 6 giugno del 1968, e del reverendo e leader del movimento per i diritti civili Martin Luther King Jr, assassinato a Memphis in Tennessee il 4 aprile dello stesso anno.
“È una cosa importante”, ha aggiunto il presidente dopo aver firmato l’atto. “Datela a RFK Jr.”, ha poi concluso, riferendosi alla penna con cui ha messo fine al segreto di Stato sui delitti dei fratelli Kennedy e al suo segretario in pectore al dipartimento della Salute, Robert F. Kennedy Jr., nipote del presidente ucciso oltre sessant’anni fa.
Molti dei documenti relativi all’assassinio di John F. Kennedy sono già stati divulgati al pubblico, compresi 13mila file de-classificati durante la presidenza di Joe Biden, ma alcuni sono stati comunque censurati. “Le famiglie e il popolo americano meritano trasparenza e verità”, si legge nell’ordine esecutivo della Casa Bianca. “È nell’interesse nazionale pubblicare finalmente tutti i documenti relativi a questi assassinii senza indugio”.
I documenti però non saranno resi pubblici immediatamente. “Entro 15 giorni dalla data di questo ordine, la direzione dell’Intelligence Nazionale e la Procura generale, in coordinamento con la vicepresidenza per gli Affari di Sicurezza Nazionale e i consiglieri del Presidente, presenteranno un piano al Presidente per la piena e completa divulgazione dei documenti relativi all’assassinio del presidente John F. Kennedy”, si legge nell’ordinanza, che invece per i delitti di Bobby Kennedy e Martin Luther King prevede una tempistica di 45 giorni.