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    Strage Beirut, presidente libanese Aoun: “Non esclusa aggressione esterna con un missile o una bomba”

    L'esplosione al porto di Beirut Credits: ANSA
    Di Veronica Di Benedetto Montaccini
    Pubblicato il 7 Ago. 2020 alle 16:35 Aggiornato il 7 Ago. 2020 alle 16:37

    Il presidente libanese, Michel Aoun, non esclude l’ipotesi di un’interferenza esterna come causa delle esplosioni di martedì scorso a Beirut, pur sottolineando che l’ipotesi principale resta quella di materiale mal immagazzinato.

    “La causa delle esplosioni ancora non è stata determinata dato che esiste la possibilità che si sia prodotta un’interferenza esterna attraverso un missile, una bomba, o una qualsiasi altra azione”, ha affermato Aoun parlando con la stampa, citato dall’emittente libanese Mtv.

    Il presidente ha anche rivelato di aver chiesto al suo omologo francese Emmanuel Macron, che la Francia fornisca al Libano “le immagini aeree dell’esplosione. “Se non le hanno, chiederemo ad altri paesi per determinare se si sia trattato di un attacco esterno”.

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