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    Spagna, la procura chiede mandato d’arresto europeo per Puigdemont

    L'ex capo della Generalitat catalana Carles Puigdemont. Credit: Aurore Belot

    L'ex presidente catalano Carles Puigdemont sarebbe dovuto comparire in tribunale per rispondere alle accuse di ribellione e sedizione, ma ha fatto sapere che per il momento resterà in Belgio

    Di Anna Ditta
    Pubblicato il 2 Nov. 2017 alle 10:04 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 20:43

    I procuratori spagnoli hanno chiesto alla Corte suprema di emanare un mandato d’arresto europeo per l’ex presidente catalano Carles Puigdemont giovedì 2 novembre 2017, dopo che il leader non si è presentato in tribunale. La procura ha chiesto inoltre il carcere per i membri del governo catalano, accusati di ribellione e sedizione.

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    L’avvocato belga di Puigdemont ha detto che il leader non si è presentato perché il clima in Spagna non è positivo, ma ha aggiunto che l’ex presidente catalano è pronto a collaborare con la giustizia belga e spagnola.

    Tredici funzionari del governo deposto della Catalogna, incluso il suo ex presidente Carles Puigdemont, erano stati convocati dalla Corte suprema spagnola nell’udienza giovedì 2 novembre per rispondere alle accuse di ribellione e sedizione, dopo la proclamazione unilaterale di indipendenza di venerdì 27 ottobre.

    L’avvocato di Puigdemont, Paul Bekaert, ha già fatto sapere che l’ex presidente catalano non ha intenzione di presentarsi, né di rientrare in Spagna nelle prossime settimane, perché “non ci sono le condizioni”. Il leader catalano si trova al momento in Belgio, ma ha detto di non voler chiedere l’asilo politico nel paese, ma ha definito il procedimento in corso a Madrid nei suoi confronti “un processo politico”.

    “Quando qualcuno non compare dopo essere stato convocato dal giudice per testimoniare, in Spagna o in altri paesi europei, normalmente viene emesso un ordine d’arresto”, ha detto il presidente della Corte Suprema spagnola Carlos Lesmes, citato dall’agenzia Reuters.

    Il vicepresidente catalano destituito, Oriol Junqueras, e la presidente del parlamento catalano Carme Forcadell, sono invece andati all’udienza della Corte suprema spagnola, secondo quanto riportato dall’agenzia AP, insieme ad altri politici catalani indagati.

    Il governo di Mariano Rajoy ha sospeso l’autonomia della Catalogna e indetto le elezioni nella regione per il prossimo 21 dicembre dopo che il Parlament catalano ha dichiarato in maniera unilaterale l’indipendenza. L’ex presidente catalano Carles Puigdemont è stato incriminato per ribellione e sedizione insieme ad altri membri del suo governo e lo scorso 30 ottobre si è rifugiato in Belgio. Il 31 ottobre la Corte costituzionale spagnola ha annullato la dichiarazione d’indipendenza catalana.

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