Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 15:09
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

I socialdemocratici tedeschi votano a favore del governo di coalizione con Angela Merkel

Immagine di copertina
Angela Merkel e Martin Schulz. Credit: John MACDOUGALL/AFP

Il congresso dei socialdemocratici tedeschi dell’Spd riunito a Bonn ha votato a favore del governo di coalizione con l’Unione cristiano democratica di Angela Merkel.

Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come

362 delegati del partito hanno votato a favore della mozione sostenuta dal leader Martin Schulz, mentre i contrari sono stati 279.

“Dobbiamo essere nani oggi per essere di nuovo giganti domani”, aveva detto il leader dei giovani dei socialdemocratici dello Juso, Kevin Kuhnert, contrario alla Grosse Koalition.

La decisione è stata accolta con favore dai vertici europei.

La Germania era in stallo politico da oltre tre mesi, nei quali la rieletta cancelliera Merkel sembrava non riuscire a trovare alleati di governo.

Fallito il tentativo della coalizione “Giamaica” con la FPD, i liberali di Christian Lindner, sembrava che i tedeschi dovessero tornare alle urne, dato che Angela Merkel aveva dichiarato di preferire nuove elezioni alla creazione di un governo di minoranza, ma il presidente della Repubblica federale tedesca ha insistito affinché le trattative proseguissero.

All’indomani delle elezioni, una nuova Grosse Koalition sembrava impossibile: i due primi partiti di Germania si sono affrontati in una campagna elettorale serratissima, schierandosi in posizioni opposte su quasi ogni tema.

Nella notte tra l’11 e il 12 gennaio 2018 i leader dell’SPD e la CDU erano riusciti a limare gli spigoli e trovare un terreno comune da cui partire per i prossimi quattro anni di governo del paese.

Ecco i punti centrali delle ventotto pagine di accordo:

  • Limiti agli ingressi dei migranti: massimo 220mila ingressi all’anno e 1.000 ricongiungimenti familiari al mese
  • Nessun aumento dell’aliquota massima di imposta
  • Riforma dell’assicurazione sanitaria: contributi divisi in modo uguale tra datore di lavoro e lavoratori
  • Pensioni stabili, nessun cambiamento fino al 2025
  • Riduzione del glifosfato
  • Rafforzamento Unione europea ed Eurozona

Mancava solo la votazione dei delegati di partito, che è arrivata oggi, 21 gennaio 2018.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Esteri / Oms: “Oltre 1.000 persone sono morte a Gaza in attesa di un’evacuazione medica dal luglio 2024”
Esteri / L’indiscrezione: “Grecia, Israele e Cipro valutano una forza militare congiunta nel Mediterraneo”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Piogge torrenziali, raid aerei e aiuti in ritardo: la tregua con Israele regge ma a Gaza si continua a morire
Esteri / Il discorso di Trump agli Usa: “Ho ereditato un disastro ma ora l’America è tornata”
Esteri / Iran, condannato a morte per “corruzione sulla Terra”: ora il pugile Mohammad Javad Vafaei Sani rischia l’esecuzione
Esteri / Putin minaccia: “La Russia raggiungerà tutti gli obiettivi in Ucraina. Con la diplomazia o con la forza”