Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:58
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

I curdi lanciano un’offensiva per riconquistare Sinjar

Immagine di copertina

Le forze curde, sostenute dagli attacchi aerei degli Stati Uniti, hanno attaccato la città di Sinjar che dall'agosto del 2014 è nelle mani del sedicente Stato islamico

Le forze curde, sostenute dai raid aerei degli Stati Uniti, hanno lanciato un’offensiva contro l’Isis per riconquistare Sinjar, città nel nord del’Iraq e al confine con la Siria, secondo quanto ha dichiarato il Consiglio di sicurezza regionale curdo iracheno.

Sinjar è una città strategica per il sedicente Stato islamico, perché usata per il passaggio di truppe e il rifornimento di armi tra Mosul e Raqqa.

Gli attacchi aerei della coalizione, guidata dagli Stati Uniti, sarebbero iniziati già nella notte di mercoledì 11 novembre con lo scopo di aprire la strada ai peshmerga curdi, che, invece, attaccano la città via terra. All’alba di giovedì è cominciata l’offensiva congiunta contro le postazioni dell’Isis.

Per quest’azione, che i curdi chiamano operazione libera Sinjar, sarebbero arrivati nella città di montagna circa 7.500 combattenti curdi. 

La città era caduta nelle mani del sedicente Stato islamico nell’agosto del 2014 causando la fuga di migliaia di yazidi, una minoranza religiosa considerata infedele dai militanti dell’Isis. Molti uomini yazidi sono stati uccisi, mentre le donne e le bambine sono state catturate come schiave sessuali

Proprio per paura che queste repressioni potessero degenerare in un genocidio, gli Stati Uniti hanno deciso di sostenere con una coalizione i curdi peshmerga in particolare con attacchi aerei in Iraq, successivamente estesi anche al territorio siriano.

Nei mesi scorsi i curdi erano riusciti a conquistare alcune parti della città di Sinjar, ma l’Isis aveva fatto molta resistenza respingendo gli attacchi. 

Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Esteri / Oms: “Oltre 1.000 persone sono morte a Gaza in attesa di un’evacuazione medica dal luglio 2024”
Esteri / L’indiscrezione: “Grecia, Israele e Cipro valutano una forza militare congiunta nel Mediterraneo”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Piogge torrenziali, raid aerei e aiuti in ritardo: la tregua con Israele regge ma a Gaza si continua a morire
Esteri / Il discorso di Trump agli Usa: “Ho ereditato un disastro ma ora l’America è tornata”
Esteri / Iran, condannato a morte per “corruzione sulla Terra”: ora il pugile Mohammad Javad Vafaei Sani rischia l’esecuzione
Esteri / Putin minaccia: “La Russia raggiungerà tutti gli obiettivi in Ucraina. Con la diplomazia o con la forza”