Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 12:58
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Si può davvero morire di dolore per la perdita di una persona cara?

Immagine di copertina

Secondo uno studio il dolore provocato da un lutto può avere conseguenze, anche gravi, sulla salute del cuore

Sono in molti a esserselo chiesto dopo la morte dell’attrice Debbie Reynolds, madre di Carrie Fisher, anche lei attrice, scomparsa il giorno precedente a causa di un arresto cardiaco. Ma è davvero possibile morire di dolore per la scomparsa di un persona cara? 

Secondo uno studio pubblicato nel 2014 dalla rivista Jama Internal Medicine, il numero di persone che hanno sofferto un arresto cardiaco o un ictus durante il mese posteriore alla morte di una persona cara (50 su 30.447) erano il doppio rispetto a quelle che non stavano affrontando alcun dolore dovuto a un lutto. 

Il lutto dunque può avere delle conseguenze dirette sulla salute del cuore. Uno dei ricercatori che ha condotto lo studio, dell’Università di Londra, ha rivelato alla BBC come il termine “cuore spezzato” sia comunemente utilizzato dagli studiosi per far riferimento al dolore causato dalla perdita di una persona vicina. 

Altri la chiamano la “sindrome da cuore spezzato”, conosciuto formalmente con il nome di cardiomiopatia da stress o sindrome di Takotsubo. Si tratta di una condizione temporanea per la quale il muscolo cardiaco subisce un indebolimento istantaneo: il ventricolo sinistro, che pompa il sangue a tutto il corpo, cambia forma. L’anomalia è spesso dovuta a un trauma emotivo, che provoca un forte rilascio di adrenalina e il conseguente indebolimento del tessuto muscolare.

La maggior parte delle persone si riprende: quando lo stress provocato dall’evento traumatico si allevia, il cuore riacquisisce la propria forma. Nel caso delle persone anziane o malate di cuore, la cardiomiopatia da stress potrebbe portare alla morte. 

Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Esteri / Oms: “Oltre 1.000 persone sono morte a Gaza in attesa di un’evacuazione medica dal luglio 2024”
Esteri / L’indiscrezione: “Grecia, Israele e Cipro valutano una forza militare congiunta nel Mediterraneo”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Piogge torrenziali, raid aerei e aiuti in ritardo: la tregua con Israele regge ma a Gaza si continua a morire
Esteri / Il discorso di Trump agli Usa: “Ho ereditato un disastro ma ora l’America è tornata”
Esteri / Iran, condannato a morte per “corruzione sulla Terra”: ora il pugile Mohammad Javad Vafaei Sani rischia l’esecuzione
Esteri / Putin minaccia: “La Russia raggiungerà tutti gli obiettivi in Ucraina. Con la diplomazia o con la forza”