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    Russia, la figlia di due anni non sa usare il vasino: il patrigno la uccide di botte

    Di Clarissa Valia
    Pubblicato il 21 Set. 2020 alle 11:24 Aggiornato il 21 Set. 2020 alle 11:26

    Una storia orribile è quella avvenuta a Togliatti, una città della Russia orientale, dove un uomo è accusato di aver ucciso a pugni la figliastra di due anni per non avere usato il vasino. La piccola Knesnia Dubrovina aveva urinato sul pavimento e il patrigno Anton Proskurin l’ha picchiata fino a ucciderla. A trovare la bambina in fin di vita sarebbe stata la madre Zinaida Proskurina, 25 anni, al rientro dal lavoro.

    Quando la donna ha chiamato i soccorsi era ormai troppo tardi per la bambina. Secondo quanto è emerso dagli esami forensi, Knesnia Dubrovin è stata colpita 20 volte alla testa e circa 40 volte su tutto il corpo, riportando una grave emorragia che non gli ha lasciato nessuna via di scampo. Per gli investigatori la bambina avrebbe subito violenze da parte del patrigno anche in passato. “Dai segni riscontrati, non era la prima volta che accadeva. La madre era a conoscenza degli abusi, ma non ha fatto nulla per proteggere sua figlia”, sostengono gli inquirenti. E sempre secondo i rapporti della polizia la donna avrebbe usato il trucco per mascherare i lividi della figlia.

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