Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 14:04
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

La protesta delle studentesse colombiane a cui hanno vietato di indossare la minigonna

Immagine di copertina

Il 30 gennaio 2018 la Pontifical Bolivarian University di Medellín, in Colombia, ha chiesto alle studentesse di non indossare minigonne e scollature, per evitare di “distrarre compagni di classe e insegnanti”.

I “consigli” sono stati pubblicati sul sito dell’università, scatenando le proteste di studenti e studentesse, che hanno lanciato una campagna online per chiedere a tutti gli universitari della UPB (maschi e femmine) di indossare gonne corte al campus in segno di protesta giovedì 8 febbraio 2018.

L’università ha quindi diffuso un comunicato in cui spiega che i consigli erano semplicemente indicazioni generali.

“La UPB rispetta il diritto di esprimere la personalità, e non ha mai imposto alcun dress code agli studenti” si legge nella dichiarazione.

Tuttavia il titolo del post originale, ora cancellato dal sito, era “Come dovresti vestirti per andare in università?”, e suggeriva di indossare capi che non dessero troppo nell’occhio.

“Non c’è niente di più spiacevole che distrarre i tuoi compagni di classe o insegnati. Per questo motivo, suggeriamo di non indossare scollature ampie, gonne corte o vestiti aderenti”.

La protesta degli studenti è stata documentata sui social con l’hashtag #UPBEnFalda (UPB in minigonna), e l’8 gennaio 2018 su twitter sono apparse numerosissime foto di alunni e alunne in minigonna e pantaloncini.

 

La studentessa Helena Múnera ha scritto in un post su twitter: “Chi pensa che stiamo combattendo per il diritto di indossare gonne corte o scollature sbaglia. Stiamo chiedendo di finirla coi messaggi che incoraggiano la mancanza di rispetto verso le donne”

 

 

Non è la prima volta che l’università viene accusata di sessismo: nel 2015 la UPB aveva infatti lanciato una summer school per le bambine dai 5 ai 10 anni per insegnare loro le buone maniere, chiamata “cose da femmine”.

 

 

L’associazione Temblores, di Bogotà, ha stilato un elenco di consigli alternativi, dicendo ai ragazzi “vestitevi come volete, in un modo che possa esprimere la vostra personalità”.

“Non c’è niente di più spiacevole che essere accusat* o discriminat* da tuoi compagni di classe e professori, per questo suggeriamo di dar loro questi consigli contro il sessismo istituzionale”

 

Ti potrebbe interessare
Esteri / Dalla Russia filtra ottimismo: “Accordo vicino”. Ma no a concessioni sui territori né su truppe Nato in Ucraina
Esteri / Trump fa causa alla BBC per diffamazione e chiede un risarcimento da 10 miliardi di dollari
Esteri / Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia
Ti potrebbe interessare
Esteri / Dalla Russia filtra ottimismo: “Accordo vicino”. Ma no a concessioni sui territori né su truppe Nato in Ucraina
Esteri / Trump fa causa alla BBC per diffamazione e chiede un risarcimento da 10 miliardi di dollari
Esteri / Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”