Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:22
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Perde il pene a causa di una grave infezione: i medici glielo fanno ricrescere sul braccio

Immagine di copertina

Perde il pene per un’infezione: i medici glielo fanno ricrescere sul braccio

Perde il pene a causa di una grave infezione, ma i medici glielo fanno ricrescere sul braccio: la surreale e incredibile vicenda è avvenuta nel Regno Unito e vede protagonista il 45enne Malcolm MacDonald. Secondo quanto raccontato da alcuni tabloid britannici, la storia dell’uomo, vittima di un singolare caso di malasanità, ha avuto inizio nel 2014 quando, a causa di una gravissima infezione al perineo, l’uomo ha perso l’utilizzo del suo pene. Il gruppo di medici che aveva seguito l’evoluzione della sua malattia, ha così suggerito a Malcolm di rivolgersi al sistema sanitario pubblico inglese richiedendo un finanziamento di 50mila sterline, volto alla realizzazione di un’operazione chirurgica per ricostruire il suo pene.

Ottenuti i soldi, l’uomo si è rivolto a uno specialista in materia: il medico David Ralph, a capo di un’equipe della University College Hospital di Londra. Questi, tuttavia, ha spiegato a Malcolm che la procedura di innesto richiedeva prima l’installazione del pene artificiale su un braccio e che poi questo, dopo 2 anni, sarebbe stato spostato nell’inguine. Secondo quanto ricostruito, i medici hanno preso un lembo di pelle dal braccio sinistro dell’uomo, lo hanno arrotolato con i propri vasi sanguigni e nervi e infine hanno installato due tubi gonfiati con una pompa manuale, ricostruendo l’uretra. Ma il peggio per l’uomo doveva ancora arrivare. Malcolm, che per anni ha dovuto camuffare la protuberanza sul suo braccio con maniche lunghe e camicie, dopo 2 anni ha scoperto che l’operazione di “trasferimento” dell’organo artificiale era stata rimandata di altri due anni a causa di un ritardo del sistema sanitario. Nel 2018 l’operazione è stata rinviata di un ulteriore anno, mentre la pandemia di Coronavirus ha prolungato ulteriormente l’operazione. “Se non potessi ridere del pene sul braccio, sarei finito” ha dichiarato Malcolm, che ora spera di riuscire ad avere il pene al posto giusto entro la fine dell’anno.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Iran, condannato a morte per “corruzione sulla Terra”: ora il pugile Mohammad Javad Vafaei Sani rischia l’esecuzione
Esteri / Putin minaccia: “La Russia raggiungerà tutti gli obiettivi in Ucraina. Con la diplomazia o con la forza”
Esteri / La capo gabinetto di Trump: “Ha la personalità di un alcolizzato”
Ti potrebbe interessare
Esteri / Iran, condannato a morte per “corruzione sulla Terra”: ora il pugile Mohammad Javad Vafaei Sani rischia l’esecuzione
Esteri / Putin minaccia: “La Russia raggiungerà tutti gli obiettivi in Ucraina. Con la diplomazia o con la forza”
Esteri / La capo gabinetto di Trump: “Ha la personalità di un alcolizzato”
Esteri / Museo del Louvre chiuso da tre giorni: i lavoratori prolungano lo sciopero fino a domani
Esteri / “Siate pronti a mandare i vostri figli a combattere contro la Russia”: il discorso del capo delle forze armate britanniche
Esteri / Fornì ketamina alla star di “Friends” Matthew Perry: medico condannato a 8 mesi di arresti domiciliari
Esteri / Il Regno Unito rientrerà nel programma europeo Erasmus+ nel 2027
Esteri / Trump ordina il “blocco totale” delle petroliere da e verso il Venezuela: ecco cosa può succedere ora
Esteri / L’allarme del Wfp: quest’inverno 17 milioni di persone a rischio fame in Afghanistan
Esteri / Israele bombarda ancora il Libano: almeno un morto e diversi feriti. L’Idf: “Colpiti due agenti di Hezbollah”