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    L’Isis ha pubblicato una nuova registrazione audio di al-Baghdadi

    Non è ancora chiaro quando sia stato registrato il messaggio. La notizia mette in dubbio la presunta morte del leader del sedicente Stato islamico:

    Di Andrea Lanzetta
    Pubblicato il 28 Set. 2017 alle 18:12 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 19:54

    L’Isis ha pubblicato una registrazione audio del proprio leader Abu Bakr Al-Baghdadi. A riportarlo è stata l’agenzia di stampa Reuters, che cita il network al-Furqan, un’organizzazione legata al gruppo jihadista.

    L’al-Furqan Media Foundation è l’organizzazione che controlla l’intera produzione editoriale dell’Isis, come la rivista Dabiq.

    L’audio dura almeno 46 minuti, ma non è chiaro quando sia stato registrato. Nell’audio pubblicato da al-Furqan, al-Baghdadi fa riferimento alle minacce della Corea del Nord nei confronti di Giappone e Stati Uniti, potrebbe dunque risalire al 2017.

    L’ultima registrazione audio del leader del sedicente Stato Islamico risale invece al novembre 2016, due settimane dopo l’inizio della battaglia di Mosul. In quell’occasione, al-Baghdadi aveva esortato i propri seguaci a combattere i “miscredenti” e a “far scorrere il loro sangue a fiumi”.

    La pubblicazione di questa registrazione mette comunque in dubbio gli annunci riguardo la morte di al-Baghdadi.

    Il 22 giugno 2017 il ministero della Difesa russo aveva dato quasi per certa la notizia, confermata in un secondo momento dall’Osservatorio siriano per i diritti umani. Fonti del Pentagono invece avevano messo in dubbio la morte del terrorista iracheno, sostenendo che non ci fosse abbastanza prove riguardo la sua scomparsa.

    Fonti dell’antiterrorismo sotto il controllo del governo regionale del Kurdistan iracheno avevano invece smentito la morte di al-Baghdadi.

    L’Isis ha perso molto del territorio che occupava in Siria e Iraq negli ultimi anni, riducendosi a una striscia di territorio lungo il fiume Eufrate tra i due stati mediorientali e una sacca di resistenza tra le città irachene di Kirkuk e Tikrit.

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