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Neonato contrae herpes in ospedale, danni neurologici irreversibili. I medici: “Riconosciamo le nostre colpe”

Immagine di copertina
Credit: Getty Images

Oggi il bambino ha sei anni e gravi ha problemi di vista, cognitivi, di movimento e di comunicazione

Un bambino di sei anni ha contratto il virus dell’herpes simplex il giorno dalla sua nascita, in ospedale. Il virus gli ha causato gravi danni neurologici perché non riconosciuto in tempo e oggi ha ricevuto un risarcimento di circa 42 milioni di euro dall’ospedale.

È successo nel Regno Unito, dove il servizio sanitario ha dovuto risarcire la famiglia del piccolo dopo che il bambino è stato colpito da encefalite conseguente al virus dell’herpes simplex.

I medici dell’ospedale in cui il bambino è nato non si sono accorti in tempo dell’infezione che aveva attaccato il bambino. Per due giorni il piccolo è rimasto in ospedale con i sintomi del virus, senza che i dottori diagnosticassero e quindi curassero la malattia.

“Gli effetti della negligenza sono stati tragici, sia per il bambino che per la sua famiglia”, ha detto la corte riconoscendo il danno provocato al piccolo. Quando i medici si sono resi conto della malattia, infatti, era troppo tardi e le cure a quel punto non potevano fare più niente di fronte al virus che aveva già fatto il suo corso. Le conseguenze dell’herpes simplex sono state gravissime e irreversibili per il neonato.

Come riconosciuto dallo stesso West Hertfordshire Hospitals NHS Trus, oggi il bambino ha problemi di vista, cognitivi, di movimento e di comunicazione, oltre che di tipo comportamentale.

Come si legge sul sito della BBC, l’avvocato dell’ospedale, John Whitting QC, ha dichiarato: “La cura che ha ricevuto non era di livello adeguato e per questo siamo profondamente dispiaciuti”. Ha aggiunto che quello che è successo è stato gravissimo, ma che dopo il drammatico episodio sono l’ospedale si impegna affinché “nulla di simile possa accadere di nuovo”.

Oggi i genitori del bambino hanno vinto la causa contro l’ospedale e verranno risarciti di una somma per coprire le spese sanitarie di cui il piccolo ha bisogno.

Dopo l’udienza, l’avvocato del ragazzo, Paul McNeil, ha dichiarato: “Questo è il più alto riconoscimento mai ottenuto contro il NHS, la nostra speranza però è che questi incidenti non accadano più in futuro”.

Per le gravi condizioni di salute in cui verte, il bambinoha bisogno di una assistenza di 24 ore su 24, oltre ai farmaci. Fino a oggi, i genitori hanno provveduto a curare il figlio con i propri risparmi, ma ora avranno i 42 milioni di risarcimento per aiutare il proprio bambino.

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