Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 14:54
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

La pubblicità razzista di un’azienda tedesca che paragona Meghan Markle a un cioccolatino

Immagine di copertina
Meghan Markle, moglie del principe Harry. Credit: Afp

L'azienda Super Dickmann's si è scusata pubblicamente definendo la sua iniziativa "stupida e imbarazzante"

Un’azienda di dolciumi tedesca si è scusata pubblicamente per aver pubblicato sui proprio profili social un post pubblicitario razzista, che paragonava Meghan Markle, moglie del principe Harry, a un cioccolatino.

Il post, pubblicato sabato 19 maggio 2018, giorno delle nozze reali tra Meghan e Harry, raffigurava un cioccolatino prodotto dall’azienda, chiamato Schokokuss, con indosso un abito da sposa.

L’immagine era accompagnata dalla scritta “una schiuma in bianco”, in riferimento al suo interno cremoso, e alla domanda: “Cosa stai guardando? Non vorresti essere Meghan oggi?”.

Diversi utenti dei social media hanno criticato duramente il tono razzista del post.

L’azienda, Super Dickmann’s, si è scusata tramite un portavoce che ha definito l’iniziativa “stupida e imbarazzante”.

Il post è stato cancellato e l’azienda ha chiesto “perdono” sulla sua pagina Facebook.

“Il mondo di Super Dickmann è colorato e variegato e lontano da pensieri razzisti”, recitava nel messaggio di scuse.

I collegamenti tra questo cioccolatino e il razzismo non sono nuovi in Germania. Schokokuss, infatti, significa bacio al cioccolato, ma nella lingua tedesca può essere facilmente associato anche al bacio di una persona nera.

Il contestato post dell’azienda Super Dickmann’s.

Anche l’emittente pubblica tedesca Zdf è stata criticata per presunti commenti razzisti nel corso della cronaca del matrimonio reale tra Harry e Meghan.

Tra le affermazioni controverse, la sposa, di origine afroamericana, è stata definita come “esotica” più volte ed è stato sottolineato la Regina ha “chiuso un occhio” su di lei.

Zdf ha respinto le affermazioni, dicendo che era appropriato affrontare le origini di Megahn Markle.

Nel Regno Unito i laburisti hanno accusato razzismo Michael Gove, ministro del partito dei Tories, e Nadine Dorries, anche lei politica del partito conservatore, per alcuni commenti espressi su Meghan e su una giornalista britannica di origine ugandese.

Gove ha descritto la nuova moglie del principe Harry come “esotica”, Dorries è stata invece criticata per aver scritto su Twitter che la sposa dovrebbe essere “grata di tutto ciò che il Regno Unito le ha dato”, facendo un esplicito riferimento alle sue origini straniere.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Dalla Russia filtra ottimismo: “Accordo vicino”. Ma no a concessioni sui territori né su truppe Nato in Ucraina
Esteri / Trump fa causa alla BBC per diffamazione e chiede un risarcimento da 10 miliardi di dollari
Esteri / Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia
Ti potrebbe interessare
Esteri / Dalla Russia filtra ottimismo: “Accordo vicino”. Ma no a concessioni sui territori né su truppe Nato in Ucraina
Esteri / Trump fa causa alla BBC per diffamazione e chiede un risarcimento da 10 miliardi di dollari
Esteri / Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”