Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 06:47
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Libia, Sarraj: “Mi dimetto entro fine ottobre”

Immagine di copertina
Fayez al Serraj Credits: ANSA

Il capo del Governo di accordo nazionale libico (Gna) Fayez al Sarraj ha annunciato oggi – mercoledì 16 settembre – in un videomessaggio rivolto alla nazione l’intenzione di dimettersi entro la fine di ottobre. Confermando le indiscrezioni della diffuse dalla stampa, il premier ha annunciato la consegna del potere “alla fine di ottobre, in modo da consentire alla commissione dialogo di poter lavorare”.

Tale dialogo, secondo Sarraj, deve terminare con la formazione di un nuovo consiglio di presidenza alla fine del prossimo mese. “Chiedo alla commissione di dialogo di svolgere il proprio ruolo e di formare il potere esecutivo per garantire la transizione pacifica del potere”, ha detto Sarraj, spiegando poi di voler restare al suo posto per il disbrigo degli affari correnti fino alla consegna del potere al nuovo premier.

La decisione è arrivata dopo le proteste a Tripoli e nelle altre città controllate dal Gna ad agosto, per chiedere migliori condizioni di vita e le dimissioni dell’attuale governo. Nel frattempo, nella giornata di domenica 13 settembre, dopo giorni di proteste di piazza e anche di attacchi a sedi istituzionali, si è dimesso il governo “parallelo” dell’Est presieduto da Abdullah al Thinni.

Leggi anche: 1. Di Maio incontra Al Serraj a Tripoli: consegnata all’Italia bozza sulla modifica del memorandum sui migranti

Ti potrebbe interessare
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Ti potrebbe interessare
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno
Esteri / La corsa della Cina alla supremazia tecnologica globale
Esteri / Il direttore del programma di Emergency in Sudan, Matteo D’Alonzo, a TPI: “Si combatte di casa in casa, persino tra familiari. E anche con i droni”
Esteri / Sudan: cronistoria di una guerra dimenticata
Esteri / Il piano di Trump è l’unica via possibile per la pace in Ucraina (di F. Bascone)
Esteri / Altro che trappola del debito: dalla Silicon Valley ai porti di mezzo mondo, ecco l’impero segreto dei prestiti della Cina
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale