Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Libia: chiusi i centri di detenzione migranti di Tajoura, Misurata e Al-Khoms

Immagine di copertina

La decisione è stata presa dal governo libico guidato da Fayez al-Sarraj

Libia: chiusi i centri migranti di Tajoura, Misurata e Al-Khoms

Sono stati chiusi i centri migranti di Tajoura, Misurata e Al-Khoms, in Libia.

A riferirlo è il sito web del canale televisivo Al Ahrar, che cita fonti del ministero dell’Interno del governo libico guidato da Fayez al-Sarraj.

I responsabili dei tre centri sono stati già avvertiti e ora provvederanno all’espulsione dei migranti attualmente detenuti nei centri.

Secondo quanto trapelato, la chiusura è immediata.

Uno dei tre centri, quello di Tajoura, nelle vicinanze di Tripoli, nella notte tra il 2 e il 3 luglio è stato bombardato in un raid aereo a opera dell’Esercito nazionale libico guidato dal comandante Khalifa Haftar. Il bombardamento ha provocato ufficialmente 53 vittime e almeno 130 feriti, anche se molti ritengono che i morti possano essere stati molti di più.

In seguito all’azione militare a opera di Haftar, il governo libico aveva valutato l’ipotesi di chiudere immediatamente tutti i centri di detenzione presenti nel paese.

“Il governo è tenuto a proteggere tutti i civili, ma il fatto che vengano presi di mira i centri di accoglienza da aerei F16 e la mancanza di una protezione aerea per i migranti clandestini nei centri stessi, sono tutte cose al di fuori della capacità del governo” aveva scritto il ministro dell’Interno Fathi Bashagha all’indomani dell’attacco aereo.

Dopo l’annuncio di Bashagha, già il centro di Tajoura, uno dei tre colpiti dal provvedimento di chiusura, era stato sgomberato con il rilascio di 350 migranti.

Resta da capire se anche altri centri verranno chiusi d’ora in avanti, così come promesso da Bashagha.

Il rilascio immediato dei migranti che si trovano in Libia potrebbe provocare un vero e proprio esodo verso l’Europa. Secondo un dato ufficioso diffuso dall’Unhcr, infatti, sono quasi 6mila le persone attualmente detenute in più di venti centri presenti sul territorio della Libia. Una quindicina di questi sarebbero sotto il controllo di Tripoli.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Guerra in Ucraina, Mosca: eliminati nel Donbass 125 militari ucraini in 24 ore
Esteri / Televisione israeliana: sospese le trattative su ostaggi. Attaccata petroliera al largo dello Yemen. Idf: "Ucciso Khamayseh"
Esteri / Italia a e 12 Paesi a Israele: “Contrari a operazione a Rafah”. Media palestinesi: "Bombardata scuola a Gaza, quattro morti". Sbarcati primi aiuti Gaza attraverso molo temporaneo Usa
Ti potrebbe interessare
Esteri / Guerra in Ucraina, Mosca: eliminati nel Donbass 125 militari ucraini in 24 ore
Esteri / Televisione israeliana: sospese le trattative su ostaggi. Attaccata petroliera al largo dello Yemen. Idf: "Ucciso Khamayseh"
Esteri / Italia a e 12 Paesi a Israele: “Contrari a operazione a Rafah”. Media palestinesi: "Bombardata scuola a Gaza, quattro morti". Sbarcati primi aiuti Gaza attraverso molo temporaneo Usa
Esteri / Slovacchia, il primo ministro Robert Fico è "grave ma in condizioni stabili"
Esteri / L'esercito israeliano: “5 soldati a Gaza uccisi da fuoco amico”. Altre truppe israeliane verso Rafah
Esteri / Slovacchia, il premier Robert Fico ferito a colpi di arma da fuoco: “È in pericolo di vita”
Esteri / La sacrosanta protesta degli universitari di tutto il mondo ci ricorda che la pace non è un dono, ma una conquista
Esteri / Wsj: “Biden procede con pacchetto armi a Israele da 1 miliardo”. Ue: "Con operazione Rafah relazioni con Israele a dura prova"
Esteri / Esercito israeliano: “Operazioni a a Rafah est e Jabaliya”. La Turchia: “A Gaza è genocidio”
Esteri / I tank israeliani avanzano ancora nel campo profughi di Jabalia. Netanyahu: “O noi o loro, i mostri di Hamas”. Gaza: “Più di 35mila morti”