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    Libano: almeno 137 morti e oltre 5mila feriti nella deflagrazione al porto di Beirut. Fonti Farnesina: morta italiana di 92 anni

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 5 Ago. 2020 alle 07:42 Aggiornato il 6 Ago. 2020 alle 19:09

    Libano: le ultime notizie in tempo reale sull’esplosione al porto di Beirut

    Continua a salire drammaticamente il bilancio dei morti e dei feriti causati dalla terribile esplosione avvenuta nel pomeriggio di martedì 4 agosto al porto di Beirut, in Libano. La deflagrazione, paragonata dal governatore della capitale libanese Marwan Abboud a quelle di “Hiroshima e Nagasaki” e provocata dall’esplosione di 2.750 tonnellate di nitrato di ammonio, hanno provocato altre esplosioni a catena, udite fino a Cipro, a 240 chilometri di distanza, e che sono state registrate dai sismologi come l’equivalente di un terremoto di magnitudo 3.3. Di seguito le ultime notizie sull’esplosione al porto di Beirut di oggi, giovedì 6 agosto 2020, aggiornate in tempo reale.

    6 agosto 2020

    Ore 19 – Fonti Farnesina, italiana 92enne morta in esplosione – Una cittadina italiana 92enne è morta nell’esplosione del porto di Beirut. Lo riferiscono fonti della Farnesina. E’ invece di una decina il bilancio degli italiani feriti.

    Ore 8,28 – Sale bilancio vittime a Beirut: almeno 137 morti e 5 mila feriti. Nuovo bilancio della doppia esplosione che ha devastato Beirut: i morti sono almeno 137 e 5 mila i feriti. Lo ha dichiarato il ministro della Salute, Hamad Hassan. Intanto, cresce la rabbia degli abitanti contro lo Stato libanese, in quella che viene vista come l’ennesima, tragica, dimostrazione di un governo corrotto e inefficiente.

    5 agosto 2020

    Ore 19,47 – 135 morti per esplosioni Beirut, 5mila feriti – Sono 135 i morti per l’esplosione nel porto di Beirut e quasi 5mila i feriti: il bilancio è stato fornito dalle autorità libanesi, secondo le quali la duplice violenta esplosione ha causato anche “innumerevoli danni”.

    Ore 17,07 – 113 morti per esplosioni Beirut, 4mila feriti – Sono 113 i morti per l’esplosione nel porto di Beirut e quasi 4mila i feriti: il bilancio è stato fornito dal ministero della Sanità, il quale ha aggiunto che ci sono ancora decine di persone che mancano all’appello.

    Ore 16 – Italia invia due aerei C-130 con aiuti umanitari – Il Dipartimento della Protezione Civile sta coordinando l’invio di aiuti umanitari italoiani per dare sostegno alle attività di soccorso e di assistenza alla popolazione di Beirut dopo le esplosioni di ieri nella zona portuale della capitale libanese. Nelle prossime ore partiranno dall’Italia due velivoli C130 dell’Aeronautica militare che trasporteranno in Libano otto tonnellate di materiale sanitario e squadre dei vigili del fuoco e della Difesa specializzate in ambienti NBCR ed esperti della valutazione del danno agli edifici coinvolti.    L’operazione, che rientra nell’ambito del Meccanismo europeo di protezione civile, è stata disposta dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, a seguito della richiesta di assistenza internazionale formulata dalle autorità libanesi alla Commissione Europea.

    Ore 14,43 – Domani Macron in visita – Il presidente francese, Emmanuel Macron, sarà domani in visita in Libano, dopo la devastante doppia esplosione di ieri a Beirut. Lo ha riferito l’Eliseo, aggiungendo che il presidente incontrerà “tutti gli attori politici”

    Ore 14,30 – Mezza Beirut distrutta o danneggiata, 300mila sfollati – “Quasi la metà di Beirut è distrutta o danneggiata”: lo ha affermato il governatore della capitale libanese, Marwan Abboud, all’indomani della doppia esplosione che ha investito la città. Una catastrofe che ha provocato migliaia di feriti, danni per un valore di 3-5 miliardi di dollari e “250-300 mila” sfollati, ha aggiunto, precisando che squadre di ingegneri e tecnici devono ancora fornire una valutazione ufficiale

    Ore 7,30 – Premier Libano: esplose 2.750 tonnellate nitrato di ammonio – Dopo diverse voci che si sono rincorse nell’arco di tutta la serata, è arrivata la conferma ufficiale da parte del premier libanese, Hassan Diab: la terrificante deflagrazione al porto di Beirut è stata provocata dall’esplosione di 2.750 tonnellate di ammonio.

    Ore 7,10 – Croce Rossa: più di 100 morti – Si aggrava il bilancio della devastante esplosione al porto di Beirut. Secondo quanto riferito dalla Croce Rosse, le vittime sono più di 100 e i feriti oltre 4mila.

    Ore 7,00 – Libano: 78 morti e 4mila feriti in esplosione a Beirut – È salito ad almeno 78 morti e circa 4mila feriti il bilancio della devastante esplosione avvenuta al porto di Beirut nel pomeriggio di martedì 4 agosto. I soccorritori hanno lavorato tutta la notte alla ricerca di superstiti, mentre gli ospedali della capitale, già sovraffollati per l’epidemia di Coronavirus, sono al collasso.

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