Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:46
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

L’Egitto condanna il regime siriano

Immagine di copertina

Il presidente egiziano Morsi ha deciso di chiudere i canali diplomatici con Damasco, invocando la creazione di una 'no-fly zone'

È rottura definitiva tra Egitto e Siria. Il presidente egiziano Mohammed Morsi ha comunicato di voler chiudere l’ambasciata siriana al Cairo e di voler ritirare il suo rappresentante diplomatico da Damasco.

“Oggi abbiamo deciso di troncare tutti i rapporti con la Siria – ha detto Morsi – e condanniamo l’aggressione di Hezbollah contro il popolo siriano. Hezbollah deve lasciare la Siria”. Il presidente egiziano ha inoltre suggerito alla comunità internazionale di creare una ‘no-fly zone’ sulle aree controllate dai ribelli siriani.

Questa decisione è stata duramente criticata dal regime di Bashar al-Assad che ha giudicato come “irresponsabile” la mossa del presidente Morsi. “La Repubblica Araba Siriana condanna la decisione di Morsi che così si unisce a tutti quei cospiratori guidati da Stati Uniti e Israele”, riporta una nota di un esponente di Damasco diffusa dall’agenzia di stampa ufficiale siriana, Sana.

Nel frattempo, gli Stati Uniti hanno deciso di mantenere i caccia F-16 e i missili Patriot in Giordania anche dopo che sarà finita l’esercitazione militare in corso. Ma il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha fatto presente che qualsiasi tentativo di utilizzo degli F-16 per imporre una ‘no-fly zone’ sulla Siria sarebbe in contrasto con il diritto internazionale.

Secondo quanto riportato dal settimanale tedesco Der Spiegel, l’Arabia Saudita ha intenzione di fornire ai ribelli siriani missili anti-aerei. L’articolo riprende un rapporto riservato ricevuto dall’intelligence tedesca che parla di missili terra-aria che possono essere indirizzati contro aerei ed elicotteri in volo a bassa quota.

In vista della conferenza di Ginevra, il presidente russo Vladimir Putin ha incontrato il primo ministro britannico David Cameron e incontrerà il presidente Usa Barack Obama per parlare della questione siriana, in occasione del G8 in Irlanda del Nord.

Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno
Esteri / La corsa della Cina alla supremazia tecnologica globale
Esteri / Il direttore del programma di Emergency in Sudan, Matteo D’Alonzo, a TPI: “Si combatte di casa in casa, persino tra familiari. E anche con i droni”