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Guerra Israele-Hamas, le ultime notizie. Lo Stato ebraico ignora la sentenza de L’Aja: nuovi raid su Rafah e sul campo profughi di Jenin. Israele ignora la sentenza de L’Aja: nuovi raid. E Hamas lancia una raffica di razzi verso il centro del Paese. Hamas lancia una raffica di razzi verso il centro di Israele. Tregua, i negoziati riprenderanno martedì in Egitto | DIRETTA

Immagine di copertina
Credit: AGF

Diretta live della guerra tra Israele e Hamas oggi, domenica 26 maggio

A oltre sette mesi e mezzo dagli attentati del 7 ottobre compiuti in Israele da Hamas e dalla Jihad Islamica, la guerra scatenata dallo Stato ebraico nella Striscia di Gaza non accenna a fermarsi: i morti sono quasi 36mila mentre i feriti superano ormai gli 80mila, in maggioranza civili, secondo le Nazioni Unite. Venerdì la Corte Internazionale di Giustizia de L’Aja ha ordinato a Israele di fermare l’offensiva su Rafah, nel sud del territorio costiero palestinese, ma il governo di Tel Aviv non ha intenzione di fermarsi, come dimostrano i raid proseguiti senza sosta. Di seguito le ultime notizie di oggi, domenica 26 maggio 2024, sulla guerra tra Israele e Hamas e la crisi in corso in Medio Oriente.

DIRETTA

Ore 17.45 – Raid contro una casa a Jabalia: almeno 12 morti – Almeno 12 persone sono state uccise dopo che le forze israeliane hanno preso di mira una casa nella zona di Jabalia al-Nazla, nel nord della Striscia di Gaza. Un corrispondente di Al Jazeera ha confermato che nell’attacco sono rimaste ferite circa altre 20 persone.

Ore 16.30 – Israele pronto a modificare operazione Rafah. Ma Gantz rilancia: “I razzi lanciati oggi dimostrano che dobbiamo agire” – Una fonte israeliana ha riferito al giornale Times of Israel che, in vista della ripresa dei negoziati sul rilascio degli ostaggi e in seguito alla decisione della Corte penale internazionale, le forze armate dello Stato ebraico stanno modificando l’operazione su Rafah: l’Idf continuerà ad operare ma lo farà per ora in modo “relativamente contenuto”.  Intanto, però, il ministro del Gabinetto di guerra Benny Gantz dichiara che il lancio di razzi da Rafah verso il centro di Israele “dimostra che l’Idf deve agire ovunque si trovi Hamas”. “Il mondo – afferma Gantz – deve sapere che coloro che tengono ancora prigionieri i nostri ostaggi, sparano alle nostre città e continuano a diffondere il terrore sono responsabili della situazione. I terroristi di Hamas sono criminali di guerra e intendiamo farli pagare per i loro crimini, presto o tardi”.

Ore 15.25 – Israele, stasera Gabinetto di guerra su possibile tregua – Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, convocherà questa sera il Gabinetto di guerra per discutere di un’eventuale tregua nella Striscia di Gaza che comprenda un accordo sul rilascio degli ostaggi. Lo riferisce l’agenzia di stampa francese Afp, che cita un alto funzionario dello Stato ebraico.

Ore 13.50 – Hamas lancia una raffica di razzi verso il centro di Israele: attivato Iron Dome – Una raffica di razzi è stata lanciata dalla Striscia di Gaza verso il centro di Israele, attivando il sistema di difesa Iron Dome. Lo riporta il The Times of Israel, aggiungendo che le sirene d’allarme stanno suonando a Herzliya, Kfar Shmaryahu, Ramat Hasharon, Tel Aviv, Petah Tikva e in diverse comunità più piccole. Si tratta del primo attacco verso il centro di Israele da quasi sei mesi a questa parte. Il lancio è stato rivendicato da Hamas. Le Brigate Qassam – il braccio armato di Hamas – in un comunicato ripreso da Al Jazeera hanno rivendicato l’azione parlando di una “risposta ai massacri sionisti contro i civili”. I media israeliani affermano che i razzi sono stati lanciati da Rafah, nel sud di Gaza, dove l’esercito israeliano sta conducendo un’intensa operazione militare. Secondo gli stessi media, si sono udite quindici esplosioni nella zona di Tel Aviv. Ad Herzliya una persona è rimasta ferita da una scheggia.

Ore 13.30 – Il procuratore della Cpi: “Non ho equiparato Israele e Hamas” – Il procuratore capo della Corte penale internazionale, Karim Khan, respinge come “insensate” le accuse secondo cui avrebbe equiparato le azioni di Israele e quelle di Hamas. “Non sto dicendo che Israele con la sua democrazia e la sua Corte suprema sia simile a Hamas, ovviamente no. Non potrei essere più chiaro: Israele ha tutto il diritto di proteggere la sua popolazione e di riprendere gli ostaggi. Ma nessuno ha la licenza per commettere crimini di guerra o crimini contro l’umanità. I mezzi che usiamo ci definiscono”, ha dichiarato Khan al giornale britannico Sunday Times.

Ore 13.00 – Tregua, i negoziati riprenderanno martedì in Egitto – I negoziati per una tregua a Gaza e il rilascio degli ostaggi tra Israele e Hamas riprenderanno martedì. Lo ha detto una fonte egiziana a conoscenza del dossier alla Cnn. La stessa fonte ha aggiunto che i negoziati si svolgeranno al Cairo.

Ore 12.55 – Aggiornato il bilancio delle vittime a Gaza: 35.984 morti e 80.643 feriti – Sale a 35.984 il numero dei palestinesi uccisi dallo scorso 7 ottobre per mano dell’offensiva militare israeliana sulla Striscia di Gaza. I feriti ammontano a 80.643 feriti. Lo riferisce il Ministero della Sanità della Striscia, governata da Hamas. Il ministero ha aggiunto che 81 persone sono state uccise e 223 ferite solo nelle ultime 24 ore.

Ore 11.20 – Lapid: “A Netanyahu interessa la sua sopravvivenza politica” – Il leader dell’opposizione israeliana Yair Lapid ha postato su X un messaggio in cui scrive che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e “il suo entourage” sono persone il cui “unico interesse è la sopravvivenza politica e provocare il caos nello Stato di Israele”. Alcune settimane fa Lapid aveva affermato che l’amministrazione Netanyahu ha “perso il controllo”.

Ore 10.15 – Gantz chiede commissione d’inchiesta sul 7 ottobre e sulla guerra a Gaza – Secondo vari media israeliani, il ministro israeliano Benny Gantz ha presentato una proposta al segretario del Gabinetto di guerra per istituire una commissione d’inchiesta sul 7 ottobre e sulla guerra a Gaza. La settimana scorsa, Gantz ha minacciato di lasciare la coalizione di governo se Netanyahu non avesse presentato un piano per il governo post-bellico di Gaza entro tre settimane. Figura di spicco dell’opposizione prima di entrare nel gabinetto di guerra, Gantz è attualmente considerato il principale rivale politico di Netanyahu in Israele.

Ore 09.00 – Aiuti umanitari entrano a Gaza da Israele – L’emittente egiziana Al-Qahera riferisce che quattro camion di aiuti umanitari provenienti dall’Egitto sono entrati nella Striscia di Gaza da Israele passando attraverso il valico di Karem Abu Salem (Kerem Shalom). Secondo il canale televisivo, i camion trasportavano carburante.

Ore 08.00 – Nuovi raid nella notte su Rafah – L’artiglieria e l’aviazione israeliana hanno bombardato nella notte Rafah nonostante l’ordine della Corte internazionale di Giustizia de L’Aja di cessare le operazioni militari nell’area. I bombardamenti hanno colpito Rafah, la città di Deir al-Balah nel centro della Striscia, Gaza City e il campo profughi di Jabalia nel nord dell’enclave palestinese. Il consigliere per la sicurezza nazionale israeliano Tzachi Hanegbi, in un comunicato congiunto con il Ministero degli Esteri ha affermato che “Israele non ha condotto e non condurrà operazioni militari nell’area di Rafah che creino condizioni in grado di portare del tutto o in parte alla distruzione della popolazione civile palestinese”.

Ore 07.30 – Israele attacca il campo profughi di Jenin – Le forze israeliane hanno lanciato questa mattina un nuovo assalto nella città di Jenin, nel nord della Cisgiordania, contro il campo profughi palestinese. Lo riferisce l’agenzia di stampa palestinese Wafa. Secondo fonti locali, diversi veicoli accompagnati da un bulldozer militare hanno preso d’assalto la città, mentre alcuni cecchini sono saliti sui tetti di alcuni edifici residenziali. L’emittente araba Al Jazeera parla di scontri in città con combattenti palestinesi che hanno attaccato veicoli militari israeliani con ordigni esplosivi artigianali.

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