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Home » Esteri

Migliaia di islandesi chiedono le dimissioni del primo ministro coinvolto nei Panama papers

Immagine di copertina

Almeno diecimila erano le persone che si sono riunite nella piazza davanti al parlamento islandese a Reykjavik

Una grande folla si è riunita fuori dal parlamento islandese chiedendo le dimissioni del premier Sigmundur Gunnlaugsson, il cui nome è collegato allo scandalo rivelato dai Panama papers. Il primo ministro ha detto di non aver alcuna intenzione di dimettersi. I partiti di opposizione hanno detto di voler proporre una mozione di sfiducia. 

Almeno diecimila erano le persone che si sono riunite nella piazza davanti al parlamento islandese a Reykjavik. L’intera popolazione islandese conta in totale 330mila persone. 

La moglie del premier, Anna Sigurlaug Palsdottir, possiede una società offshore alle isole Vergini britanniche, la Wintris, che è stata a lungo utilizzata per investire milioni di dollari e che sarebbe collegata con le tre banche islandesi fallite nella crisi del 2008.

La coppia ha comprato la Wintris tramite Mossack e Fonseca, lo studio legale con sede a Panama i cui documenti, 11 milioni e mezzo, sono stati trafugati dando avvio alla cosiddetta vicenda dei Panama papers.

Il primo ministro ha negato qualunque azione illecita dicendo di aver sempre messo al primo posto l’interesse pubblico. 

— LEGGI ANCHE: COSA HA RIVELATO L’INCHIESTA INTERNAZIONALE DEI PANAMA PAPERS

LE REAZIONI INTERNAZIONALI AI PANAMA PAPERS
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