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Home » Esteri

Un tribunale indiano ha concesso il divorzio a una donna per la mancanza di servizi igienici in casa

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L'avvocato della donna, come riferisce la Bbc, ha spiegato che il giudice ha considerato la defecazione all'aperto come una forma di tortura

Un tribunale indiano ha concesso il divorzio a una donna per la mancanza di servizi igienici domestici. Il marito non aveva costruito un bagno nella loro casa e ciò è stato considerato dal tribunale un valido motivo per la conclusione del loro matrimonio. In alcune aree dell’India la defecazione all’aperto, pericolosa per innumerevoli motivi, è comune.

La donna era sposata da 5 anni. La legge indiana consente il divorzio in circostanze limitate come la violenza domestica e altri comportamenti crudeli. L’avvocato della donna, come riferisce la Bbc, ha spiegato che il giudice ha considerato la defecazione all’aperto come una forma di tortura.

Il tribunale dello stato del Rajasthan ha affermato che le donne sono spesso costrette ad aspettare fino a sera per recarsi nei campi.
Il Times of India, citando la sentenza della corte, scrive: “Spendiamo soldi per acquistare tabacco, liquori e cellulari, ma non vogliamo costruire un Wc per proteggere la dignità della nostra famiglia. Nei villaggi, le donne devono aspettare fino al tramonto per rispondere alla chiamata della natura: non è solo la crudeltà fisica ma anche oltraggiare la donna”.

I media indiani riferiscono che la donna aveva chiesto il divorzio nel 2015.

L’urinazione e la defecazione nei campi aperti sono comuni in alcune parti dell’India rurale. Il governo ha stabilito un obiettivo per fornire un gabinetto per ogni casa entro il 2019, ma il progetto del governo sta scontrandosi con una certa resistenza.

Alcuni dati da conoscere:

– L’Unicef ​​ha stimato che circa la metà della popolazione indiana non usa i servizi igienici.

– Almeno 2,4 miliardi di persone vivono senza servizi igienici adeguati, secondo quanto riporta l’Organizzazione Mondiale della Sanità

– Una persona su dieci non ha altra scelta se non quella di defecare all’aperto

– La dissenteria causata da scarsa igiene e acqua non potabile uccide circa 315.000 bambini ogni anno

– La trasmissione delle malattie sul posto di lavoro per lo più causate da cattive pratiche igienico-sanitarie fa sì che il 17 per cento di tutti i decessi avvenga sul posto di lavoro

– La perdita di produttività a causa delle malattie causate dalla mancanza di servizi igienico-sanitari e delle pratiche di scarsa igiene ha un costo stimato fino al 5 per cento del Pil

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