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    Guerra in Ucraina, ultime notizie. Zelensky alla Russia: “È tempo di incontrarsi e parlare”. Kiev: “I colloqui di pace con Mosca potrebbero durare diverse settimane”. Lavrov: “Più affari con la Cina”. Kiev chiede a Pechino di “condannare la barbarie russa”. Draghi: “Da Mosca paragone odioso e inaccettabile”

    Di Anton Filippo Ferrari
    Pubblicato il 19 Mar. 2022 alle 07:09 Aggiornato il 19 Mar. 2022 alle 21:42

    Guerra Ucraina-Russia: le ultime notizie di oggi, 19 marzo 2022

    GUERRA UCRAINA-RUSSIA ULTIME NEWS – Ventiquattresimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina. Ieri altre bombe sono cadute sulle città ucraine compresa Leopoli, fino a poche ore fa “graziata”. Mentre proseguono le trattative per la pace, l’intelligence Usa ha lanciato l’allarme: rischio nucleare da Russia se la guerra si prolunga. Putin ha invece incontrato i suoi sostenitori allo stadio di Mosca: “Attueremo tutti i piani. La nostra operazione militare vuole evitare genocidio”. E’ poi andato in scena un lungo colloquio, il primo dello scoppio della guerra, tra Xi a Biden: “Non possiamo arrivare a scontro”. Di seguito tutte le ultime notizie sulla guerra in Ucraina ora per ora.

    GUERRA IN UCRAINA, LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA

    Ore 21,10 – Cina, sanzioni contro Russia sempre più “oltraggiose” – Un esponente del governo cinese ha affermato che le sanzioni imposte dalle nazioni occidentali alla Russia sull’Ucraina sono sempre più “oltraggiose”. Il viceministro degli Esteri Le Yucheng ha ribadito il punto di vista di Mosca sulla Nato, affermando che l’alleanza non dovrebbe espandersi ulteriormente verso est, una scelta che avrebbe costretto la Russia  “all’angolo”. “Le sanzioni contro la Russia stanno diventando sempre più oltraggiose”, ha detto Le al forum sulla sicurezza a Pechino, aggiungendo che i cittadini russi sono stati privati ​​dei beni all’estero “senza motivo”.

    Ore 21,00 – Strage a Mykolaiv, decine di soldati uccisi in raid russo – Almeno 200 soldati erano presenti nella caserma di Mykolaiv, nel sud dell’Ucraina, colpita ieri da un attacco russo. Lo riporta Afp citando diversi testimoni, secondo cui decine di soldati sono stati uccisi. “Almeno 50 corpi sono stati recuperati, ma non sappiamo quanti altri siano tra le macerie”, ha detto un soldato ucraino, mentre un altro ha dichiarato che l’attacco avrebbe potuto causare la morte di circa 100 persone.

    Ore 20,30 – Autorità ucraine: a Mariupol migliaia di civili trasferiti in Russia – Il consiglio comunale della città di Mariupol, da settimane sotto assedio, ha dichiarato che le forze russe hanno costretto migliaia di residenti a trasferirsi in Russia. Secondo quanto riporta Kyiv Independent, i civili sarebbero stati prima portati in campi, dove gli sono stati controllati telefoni e documenti, poi alcuni sono stati spostati con la forza in città remote della Russia.

    Ore 19,40 – Kiev, 228 morti da inizio guerra – A Kiev, 228 persone, tra cui 4 bambini, sono state uccise dall’inizio della guerra. Secondo il consiglio comunale della capitale ucraina, più di 900 cittadini, tra cui 16 bambini, sono rimasti feriti, mentre sei scuole, quattro asili e quasi 40 abitazioni sono state danneggiate.

    Ore 19,20 – Berlusconi sulla guerra: “Spero si concluda presto e si possa tornare allo spirito di Pratica di Mare” – Durante il “matrimonio simbolico” celebrato oggi con la fidanzata Marta Fascina, Silvio Berlusconi ha anche accennato alla drammatica situazione in Ucraina. “Oggi troviamo un po’ di svago in un momento buio, cupo, per questa guerra”, ha detto il fondatore di Forza Italia. “Speriamo che si concluda presto e si possa tornare al buonsenso e allo spirito di Pratica di Mare”, si è augurato. L’ex premier ha poi avuto parole di elogio per Matteo Salvini, unico politico non di Forza Italia presente a Villa Gernetto. Il segretario leghista “è un politico leale e per questo lo apprezzo”, ha affermato Berlusconi.

    Ore 19,00 – Papa: visita piccoli profughi ucraini ricoverati al Bambin Gesù – “Questo pomeriggio, poco dopo le 16.00, Papa Francesco si è recato all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù per visitare il reparto dove si trovano i bambini ricoverati arrivati dall’Ucraina in questi ultimi giorni”. Lo comiunica il direttore della sala Stampa Vaticana, Matteo Bruni. In questo momento sono 19 i bambini ucraini nei reparti dell’ospedale e nella sede dì Palidoro, mentre quelli arrivati dall’inizio della guerra sono circa 50. Si tratta di pazienti con patologie diverse (oncologiche, neurologiche e di altro genere) fuggiti nei primi giorni di guerra e, più di recente, di bambine con ferite gravi da scoppio. Il Papa “si è fermato nelle stanze e ha visitato tutti i piccoli presenti, per poi fare rientro in Vaticano”.

    Ore 18,40 – Onu, 847 vittime tra i civili da inizio invasione – Sono 847 le vittime civili da quando è cominciata l’invasione russa in Ucraina, secondo i dati dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani.

    Ore 18,10 – Draghi: “Da Mosca paragone odioso e inaccettabile” – “Esprimo piena solidarietà al ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, vittima di attacchi da parte del Governo russo. Il paragone tra l’invasione dell’Ucraina e la crisi pandemica in Italia è particolarmente odioso e inaccettabile”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi. “Il ministro Guerini e le forze armate sono in prima linea per difendere la sicurezza e la libertà degli italiani. A loro va il più sentito ringraziamento del Governo e mio personale”, ha aggiunto.

    Ore 18,05 – Di Maio: “Provocazioni russe non meravigliano più” – “Le continue e ripetute provocazioni delle autorità russe al governo italiano, compresa quella a Lorenzo Guerini, non ci meravigliano più”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio sul suo profilo Twitter, dopo che un alto diplomatico di Mosca ha definito il ministro della Difesa italiano “falco antirusso”. “Il governo russo, invece di trascorrere le giornate minacciando, fermi la guerra in Ucraina che sta causando la morte di civili innocenti”, ha aggiunto il capo della Farnesina.

    Ore 18,00 – Ucraina, 190.000 persone evacuate dall’inizio della guerra – Secondo quanto riporta Reuters, l’Ucraina ha evacuato 190.000 civili attraverso i corridoi umanitari aperti nelle città attaccate dalle forze russe, dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. La vice prima ministra Iryna Vereshchuk ha detto che oggi i corridoi sono stati aperti nelle regioni di Kiev e Luhansk, mentre era solo parzialmente operativo un corridoio pianificato per la città di Mariupol, sotto assedio da settimane.
    Secondo Vereschuk, l’Ucraina attualmente ha preso 562 prigionieri di guerra russi.

    Ore 17,50 – Dl energia: Confindustria, deludente, ora misure strutturali – “A fronte delle urgenti misure strutturali chieste al Governo sui prezzi energetici”, Confindustria “esprime forti perplessità, nonché delusione, su quanto ha deciso ieri il Consiglio dei Ministri”. Lo si legge in una nota degli industriali. “Restiamo pienamente fiduciosi che al prossimo Consiglio Europeo il Governo italiano, insieme a quelli di Spagna, Portogallo e Grecia, avanzi misure di intervento comune e strutturale”, aggiunge Confindustria. (AGI)Dl energia: Confindustria, deludente, ora misure strutturali.

    Ore 17,40 – Viminale: 55.711 profughi ucraini giunti in Italia, quasi la metà sono minori – Le persone in fuga dal conflitto in Ucraina giunte finora in Italia sono 55.711. Di queste, 28.537 sono donne, 4.776 uomini e 22.398 minori. Le città di destinazione dichiarate all’ingresso in Italia sono tuttora Milano, Roma, Napoli e Bologna.

    Ore 17,20 – Luhansk, tre morti dopo bombardamenti –  Due bambini e una donna sono stati ritrovati morti sotto le macerie dopo i bombardamenti nella città di Rubizhne nella regione di Lugansk, secondo quanto riferisce l’esercito ucraino su Telegram, mentre una bambina è stata ritrovata viva sotto le macerie.

    Ore 17,00 – Astronauti russi a sostegno dell’Ucraina, la Russia smentisce – L’agenzia spaziale russa ha respinto l’ipotesi che gli astronauti russi arrivati nella Stazione Spaziale Internazionale (ISS) abbiano scelto di indossare abiti gialli con dettagli blu a sostegno dell’Ucraina. “A volte il giallo è solo giallo”, ha detto il servizio stampa di Roscosmos sul suo canale Telegram. “Le tute di volo del nuovo equipaggio sono realizzate con i colori  dell’Università tecnica statale di Mosca Bauman, in cui si sono laureati tutti e tre i cosmonauti … Vedere la bandiera ucraina ovunque e in ogni cosa è pazzesco”.

    Ore 16,50 – Guerini: non diamo peso alla propaganda – “Non diamo peso alla propaganda. Incoraggiamo invece ogni passo politico e diplomatico che metta fine alle sofferenze del popolo ucraino. L’Italia è a fianco dell’Ucraina e continuerà ad esserlo”. Lo dichiara il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini dopo le “dichiarazioni minacciose” rivolte dal ministero degli Esteri russo, che ha parlato di “conseguenze irreversibili per l’Italia”  nel caso di nuove sanzioni contro la Russia.

    Ore 16,30 – Ucraina chiede alla Cina di “condannare la barbarie russa” – L’Ucraina ha chiesto alla Cina di unirsi all’Occidente nella condanna della “barbarie russa”. “La Cina può essere l’elemento importante del sistema di sicurezza globale se prende la decisione giusta nel sostenere la coalizione dei paesi civili e condannare la barbarie russa”, ha scritto su Twitter il consigliere presidenziale, Mikhailo Podolyak. Negli scorsi giorni gli Stati Uniti hanno avvertito Pechino di possibili ritorsioni nel caso di sostegno a Mosca, un messaggio ribadito anche nella conversazione telefonica di ieri tra i presidenti Joe Biden e Xi Jinping.

    Ore 16,20 – Zelensky: “Fermare Russia ora o inizieranno altre guerre nel mondo” – Il presidente ucraino Volodimir Zelensky ha invitato il mondo a fermare immediatamente la Russia, per evitare altre guerre in futuro. “Se la Russia non sarà fermata ora, se non sarà punita ora, altri aggressori nel mondo inizieranno altre guerre. In diverse regioni del mondo. In diversi continenti. Ovunque uno stato sogna di conquistare i suoi vicini”, ha detto Zelensky in un post su Facebook.

    Ore 16,10 – Ue, divieto totale al commercio con la Russia: la richiesta della Polonia – La Polonia ha proposto che l’Unione Europea applichi un divieto totale al commercio con la Russia. Lo ha detto in una nota il primo ministro polacco, Mateusz Morawiecki. “L’interruzione completa del commercio russo costringerebbe la Russia a considerare ulteriormente se sarebbe meglio fermare questa guerra crudele”, ha detto Morawiecki. Questa settimana l’Unione Europea ha approvato un quarto pacchetto di sanzioni contro la Russia.

    Ore 16,00 – Lukashenko: “Putin più in forma che mai” – Vladimir Putin è “più in forma che mai”: lo assicura il leader bielorusso Alexander Lukashenko, il più stretto alleato di Mosca, in un’intervista a una tv giapponese. “Io e lui non ci siamo incontrati solo in quanto capi di Stato, i nostri sono rapporti di amicizia. Sono assolutamente al corrente di tutto ciò che lo riguardi, per quanto possibile, sia sulle questioni politiche che su quelle personali” ha dichiarato Lukashenko secondo cui “Putin è assolutamente in forma, è più in forma che mai. È una persona completamente sana, è un atleta”.

    Ore 15,00 – Farnesina risponde a Mosca: “Fermi brutale aggressione” – Dopo le minacce della Russia, la Farnesina risponde a Mosca: “Il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale respinge con fermezza le dichiarazioni minacciose del Direttore del Dipartimento europeo del ministero degli Esteri russo Alexei Paramonov, secondo cui eventuali nuove sanzioni nei confronti della Federazione Russa comporterebbero conseguenze irreversibili per l’Italia, e invita il ministero degli Esteri della Federazione Russa ad agire per la cessazione immediata dell’illegale e brutale aggressione russa nei confronti dell’Ucraina, che la Farnesina condanna fortemente”. La Farnesina, dunque, fa sapere che “l’Italia insieme ai partner europei ed internazionali continuerà a esercitare ogni pressione affinché la Russia torni nel quadro della legalità internazionale”.

    Ore 14,00 – Lavrov, proposta peacekeeping Nato è demagogia – La proposta polacca di inviare una missione di peacekeeping della Nato in Ucraina è “demagogia”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, secondo il quale è possibile che l’appello di Varsavia “implichi il controllo della Polonia sulla parte occidentale dell’Ucraina”.

    Ore 13,50 – Johnson: normalizzare relazioni con Mosca sarebbe errore colossale – Il primo ministro britannico ha accusato Vladimir Putin di aver attaccato l’Ucraina perché minacciato dalla diffusione della democrazia in Ucraina. “Proprio perché l’Ucraina e la Russia sono storicamente così vicine, [Putin] temeva ll’effetto che quel modello ucraino potesse avere su di lui e sulla Russia”, ha detto Johnson alla conferenza del Partito conservatore a Blackpool. “Dobbiamo fare gil interventi coraggiosi necessari per porre fine alla nostra dipendenza dal petrolio e dal gas di Putin”, ha detto. Prima di lui, la ministra degli Esteri Liz Truss ha dichiarato che il Regno Unito non si fermerà finché la sovranità dell’Ucraina non sarà ripristinata.

    Ore 13,40 – Putin, inaccettabile attività Usa su armi biologiche – Il presidente russo, Vladimir Putin, ha evidenziato in un colloquio telefonico con il premier lussemburghese come sia “inaccettabile” la natura “dell’attività militare biologica degli Usa in Ucraina”: lo rende noto il Cremlino.

    Ore 13,30 – Lavrov, richieste russe sono “minime” – Gli Stati Uniti stanno “tenendo per mano” la delegazione ucraina nei negoziati con Mosca e non le consentono di accordarsi sulle richieste minime della Russia: lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov.

    Ore 13,10 – Battaglia a Mariupol per controllo acciaieria Azov – Sono in corso combattimenti a Mariupol per il controllo dell’acciaieria Azov, uno dei maggiori stabilimenti industriali del paese. Lo riferisce la Cnn. Ieri un funzionario del governo ucraino aveva affermato che la fabbrica era caduta in mano ai russi. Oggi Vladislav Sobolievskyi, membro del battaglione Azov, milizia nazionalista molto presente a Mariupol, ha dichiarato alla televisione ucraina che l’acciaieria, a Est del centro della città, è sotto il loro controllo. “Bombardamenti aerei hanno colpito l’intera città, incluso l’impianto, ma il nemico non ha messo le mani sul nostro impianto”, ha affermato Sobolievskyi. Vadym Denysenko, portavoce del ministero dell’Interno ucraino, ha affermato che l’acciaieria è stata completamente distrutta ed è impossibile ripararla. Secondo il consigliere presidenziale ucraino, Oleksiy Arestovych, citato dal Kyiv Post, l’esercito ucraino non ha forze sufficienti per spezzare il blocco della città portuale, dove sarebbero intrappolati oltre 300 mila civili, da due settimane senza elettricità, riscaldamento e acqua e con riserve di cibo e medicinali ormai esaurite.

    Ore 12,50 – Lavrov, spero ampio accordo su sicurezza e neutralità – Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, si augura che “l’operazione speciale in Ucraina si concluda con la firma di un ampio accordo sulla sicurezza e sulla neutralità dell’Ucraina”.

    Ore 12,30 – Lavrov: “Alcuni si mostrano non buoni partner economici” – “La condotta occidentale conferma che questi paesi non sono affidabili come partner economici”: lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, citato da Interfax. “La Russia rimane aperta alla cooperazione con l’Occidente ma non intende intraprendere tali iniziative da sola” ha aggiunto Lavrov sottolineando che “alla luce dell’attuale situazione, la cooperazione bilaterale fra la Russia e la Cina si rafforzerà”.

    Ore 12,00 – “Combattimenti fermano soccorsi al teatro di Mariupol” – I combattimenti nelle strade di Mariupol stanno bloccando i soccorsi alle centinaia di persone sopravvissute al bombardamento del teatro di Mariupol avvenuto mercoledì scorso. Lo afferma il sindaco della città Vadym Boychenko alla Bbc: “Ci sono carri armati… e bombardamenti di artiglieria, e tutti i tipi di armi sparate nella zona”. Il primo cittadino ha poi aggiunto: “Le nostre forze stanno facendo tutto il possibile per mantenere la loro posizione in città, ma le forze del nemico sono più grandi delle nostre, purtroppo”.

    Ore 11,30 – Russia minaccia l’Italia: “Roma dimentica i nostri rapporti” – Dopo aver minacciato l’Italia di “conseguenze irreversibili” in caso di ulteriori sanzioni nei confronti della Russia, Alexei Paramonov, direttore del dipartimento europeo del ministero degli Esteri russo, ha anche sottolineato come l’Italia “sullo sfondo dell’isteria anti-russa, abbia improvvisamente dimenticato tutto: i trattati e gli accordi bilaterali esistenti, la natura speciale dei nostri legami, la ricca storia secolare di relazioni e tradizioni forti, l’esperienza di successo della cooperazione, il significativo capitale accumulato di fiducia reciproca”. Paramonov, quindi, ha aggiunto: “Ci aspettiamo che a Roma, come in altre capitali europee – ha detto – tornino in sé, ricordino gli interessi profondi dei loro popoli, le costanti pacifiche e rispettose delle loro aspirazioni di politica estera”. Leggi l’articolo completo.

    Ore 11,00 – Kiev: “Russia fa guerra solo ai civili” – L’esercito russo “non è in guerra con l’esercito ucraino, è in guerra solo con i civili” e “sta cercando di applicare lo scenario bellico siriano o afghano in Ucraina”. Lo dichiara il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podoliak. Secondo Podoliak, le forze armate russe utilizzano la tattica di “circondare grandi città e attaccarle con missili da crociera e bombe aeree per creare enclave umanitarie”.

    Ore 10,30 – Russia minaccia l’Italia: “Con altre sanzioni conseguenze irreversibili” – Mosca mette in guardia l’Italia dall’assumere un atteggiamento ancora più duro sul piano delle sanzioni minacciando “conseguenze irreversibili”. Lo dichiara Alexei Paramonov, direttore del dipartimento europeo del ministero degli Esteri russo, all’agenzia Ria Novosti. Mosca, secondo quanto dichiarato da Paramonov, sta lavorando a una risposta alle sanzioni degli Usa e dell’Unione Europea definite “illegittime”. Citando il ministro dell’Economia francese, Bruno Le Maire, il quale aveva dichiarato i piani Ue nel lanciare una “guerra economica e finanziaria totale”, Paramonov ha dichiarato: “Non vorremmo che la logica delle dichiarazioni del ministro trovasse seguaci in Italia e provocasse una serie di corrispondenti conseguenze irreversibili”. Leggi l’articolo completo.

    Ore 10,00 – Lukashenko: “Occidente ha spinto Ucraina alla guerra” – Secondo Alexander Lukashenko, leader della Bielorussia, è stato l’Occidente a spingere l’Ucraina alla guerra. “Alla vigilia del conflitto tra Ucraina e Russia, ho fatto di tutto per assicurarmi che non ci fosse la guerra. Ero persino pronto a chiudere il confine tra Donbass e Russia con le mie guardie di frontiera e fornire altra assistenza a Kiev. E la Russia era d’accordo. Ma l’Ucraina ha rifiutato. Perché? Perché l’Occidente li ha spinti a questa guerra”. Il leader bielorussio lo ha dichiarato in un’intervista all’emittente TBS, riportata dalla Tass.

    Ore 9,20 – Kiev: “Colloqui di pace con Mosca potrebbero durare settimane” – I colloqui di pace tra Ucraina e Russia “potrebbero durare diverse settimane”. Lo afferma il capo negoziatore di Kiev e consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Mykhailo Podolyak, sottolineando che le posizioni di Mosca sono diventate più “adeguate”.

    Ore 9,00 – Aereo Usa precipita in Norvegia: 4 morti – Un aereo militare americano è precipitato nel nord della Norvegia durante una esercitazione della Nato. Il velivolo stava prendendo parte a un’esercitazione della Nato quando è stato coinvolto “in un’incidente” non meglio precisato. Tutti i quattro militari americani a bordo sono morti.

    Ore 8,30 – Ucraina: “Distrutta acciaieria a Mariupol” – “La situazione a Mariupol è catastrofica. Ci sono combattimenti in corso per Azovstal. Sulla base dei dati disponibili, possiamo dire che ha abbiamo perso questo colosso economico, uno dei più grandi impianti in Europa è andato distrutto”. Lo ha dichiarato in un’intervista il consigliere del ministro degli Affari interni Vadym Denisenko,

    Ore 8,00 – Ucraina: “Ucciso un altro generale russo” – Il generale russo Andrei Mordvichev è morto nella città di Chernobayevka in seguito a colpi di artiglieria. Lo afferma l’esercito ucraino su Twitter. Si tratta del quinto generale di Mosca caduto in battaglia dall’inizio dell’invasione. Leggi la notizia completa.

    Ore 7,30 – Usa: “La guerra spingerà 40 milioni di persone verso la povertà” – Secondo il Center for Global Development, think tank statunitense, da quando è iniziata l’invasione della Russia si sono registrati enormi picchi nei prezzi globali di cibo ed energia, che potrebbe spingere più di 40 milioni di persone in tutto il mondo in una “povertà estrema”. L’organizzazione, infatti, sottolinea l’importanza dell’ex regione sovietica per il commercio agricolo:  la Russia e l’Ucraina rappresentano il 29% del grano mondiale mentre Mosca e la Bielorussia rappresentano un sesto dei fertilizzanti mondiali. L’impatto dei picchi, dunque, secondo il think tank si farà sentire in tutto il mondo, ma colpirà maggiormente i paesi più poveri.

    Ore 7.00 – Zelensky alla Russia: “È tempo di incontrarsi” – In un nuovo video postato sul suo profilo Facebook il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto alla Russia colloqui significativi di pace e sicurezza. “Questa è l’unica possibilità per la Russia di ridurre i danni causati dai propri errori – ha dichiarato Zelensky – È tempo di incontrarsi, è tempo di parlare, è tempo di ripristinare l’integrità territoriale e la giustizia per l’Ucraina. Altrimenti, le perdite della Russia saranno tali che il Paese impiegherà diverse generazioni per riprendersi”.

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