Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:05
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Coronavirus, la Cina espelle 3 giornalisti del Wall Street Journal: “Quel titolo è razzista”

Immagine di copertina
Credit: Roslan RAHMAN / AFP

La decisione arriva in un momento in cui sta crescendo la pressione di Pechino sui media stranieri

Coronavirus, la Cina espelle 3 giornalisti del Wall Street Journal: “Quel titolo è razzista”

Tre giornalisti del Wall Street Journal saranno espulsi dalla Cina. A riportare la notizia è lo stesso quotidiano statunitense, che sottolinea come sia molto raro che diversi giornalisti appartenenti alla stessa testata vengano espulsi dal paese.

Il ministero degli Esteri cinese ha detto che la mossa sarebbe la conseguenza di un “titolo razzista” in un articolo d’opinione pubblicato dal giornale, sgradito a Pechino.

Si tratta del pezzo intitolato “China Is the Real Sick Man of Asia” (La Cina è il vero malato dell’Asia), firmato dal professore ed editorialista Walter Russell Mead e pubblicato il 3 febbraio 2020. Nell’articolo, il professor Mead criticava la risposta iniziale della Cina all’emergenza coronavirus ma anche la situazione dei mercati finanziari cinesi.

Mercoledì dei funzionari cinesi hanno “chiesto al Wall Street Journal di riconoscere la gravità dell’errore, scusarsi apertamente e formalmente, indagare e punire i responsabili, pur mantenendo la necessità di adottare ulteriori misure contro il giornale”, come ha riferito Geng Shuang, portavoce del ministero. “Il popolo cinese non guarda con favore i media che pubblicano dichiarazioni razziste e imbrattano la Cina con attacchi malevoli”, ha aggiunto.

Come sottolinea il New York Times, la mossa si colloca all’interno di un “significativo aumento della pressione di Pechino sui media stranieri”.

La decisione arriva all’indomani della scelta di Washington di riconoscere come “missioni straniere” cinque testate cinesi controllate dal governo: Xinhua, CGTN, China Radio, China Daily e People’s Daily. I referenti di queste testate saranno considerati quindi dagli Usa come funzionari governativi stranieri e saranno sottoposti a regole simili a quelle dei diplomatici.

Chi sono i giornalisti del Wsj espulsi

Pechino ha già revocato le tessere stampa dei reporter. Si tratta del vice caporedattore dell’ufficio di Pechino Josh Chin e dei reporter Chao Deng e Philip Wen. I primi due sono cittadini statunitensi, mentre Wen è australiano.

Secondo quanto dichiarato da Jonathan Cheng, capo dell’ufficio di Pechino del Wsj, i giornalisti dovranno lasciare la Cina entro 5 giorni.

Un altro reporter del Wsj, Chun Han Wong, è stato espulso alcuni mesi fa senza un motivo ufficiale, dopo un articolo sul cugino del leader cinese Xi Jinping.

 

Leggi anche:

Coronavirus, ultime notizie: 2.004 morti e oltre 70mila persone infette. In Cina il numero dei guariti ha superato quello dei contagiati

Ti potrebbe interessare
Esteri / Slovacchia, il primo ministro Robert Fico è "grave ma in condizioni stabili"
Esteri / L'esercito israeliano: “5 soldati a Gaza uccisi da fuoco amico”. Altre truppe israeliane verso Rafah
Esteri / Slovacchia, il premier Robert Fico ferito a colpi di arma da fuoco: “È in pericolo di vita”
Ti potrebbe interessare
Esteri / Slovacchia, il primo ministro Robert Fico è "grave ma in condizioni stabili"
Esteri / L'esercito israeliano: “5 soldati a Gaza uccisi da fuoco amico”. Altre truppe israeliane verso Rafah
Esteri / Slovacchia, il premier Robert Fico ferito a colpi di arma da fuoco: “È in pericolo di vita”
Esteri / La sacrosanta protesta degli universitari di tutto il mondo ci ricorda che la pace non è un dono, ma una conquista
Esteri / Wsj: “Biden procede con pacchetto armi a Israele da 1 miliardo”. Ue: "Con operazione Rafah relazioni con Israele a dura prova"
Esteri / Esercito israeliano: “Operazioni a a Rafah est e Jabaliya”. La Turchia: “A Gaza è genocidio”
Esteri / I tank israeliani avanzano ancora nel campo profughi di Jabalia. Netanyahu: “O noi o loro, i mostri di Hamas”. Gaza: “Più di 35mila morti”
Esteri / Morto a due mesi dal trapianto l’uomo con un rene di maiale
Esteri / Israele colpisce il Nord della Striscia di Gaza. Biden: “Se Hamas rilasciasse gli ostaggi cessate il fuoco anche domani”
Esteri / Yanis Varoufakis fa causa allo Stato tedesco