Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 08:14
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

La Francia vieta i voli brevi: via libera dell’Ue, ma solo se c’è il treno. In Italia a rischio tre tratte

Immagine di copertina
Credit: Pixabay

La Francia vieta i voli brevi: via libera dell’Ue, ma solo se c’è il treno. In Italia a rischio tre tratte

Stop ai voli brevi, ma solo se c’è un’alternativa ferroviaria valida. L’Unione Europea ha autorizzato la Francia a eliminare tre tratte aeree a corto raggio per ridurre le emissioni di anidride carbonica, a condizione che ai cittadini sia garantito un servizio ferroviario adeguato.

In una decisione del 2 dicembre, ora pubblicata nella Gazzetta europea, la commissione europea ha dato il proprio via libera alla richiesta di eliminare i voli che collegano l’aeroporto parigino di Orly con Bordeaux, Nantes e Lione, con un risparmio in termini di emissioni stimato dalla Francia in 55mila tonnellate di Co2. Respinta invece la richiesta del parlamento francese per altre cinque rotte. Sarà possibile rimuovere le tratte dall’aeroporto Charles de Gaulle di Parigi a Lione e Rennes e quella tra Lione e Marsiglia, solo con un miglioramento dei servizi ferroviari alternativi, che dovranno consentire ai viaggiatori di partire anche alle prime ore del mattino o la sera tarda. Non si potranno invece eliminare le tratte da Parigi Charles de Gaulle a Bordeaux e Nantes, le ultime due delle otto chieste inizialmente, perché il tempo di percorrenza in treno è superiore alle due ore e mezza.

Altre condizioni poste dalla commissione, sono che il collegamento ferroviario sia garantito più volte al giorno, senza cambio di treno, che siano previsti viaggi di andata e ritorno sulla stessa tratta, che le frequenze siano sufficienti e che gli orari dei treni consentano ai viaggiatori di restare almeno otto ore nella città di arrivo.

“Gli effetti negativi di qualsiasi restrizione dei diritti di traffico sui cittadini e sulla connettività europei devono essere compensati dalla disponibilità di modi di trasporto alternativi a prezzi accessibili, che siano convenienti e più sostenibili”, ha spiegato la commissione, che un anno fa aveva manifestato alcune riserve al piano francese, per possibili distorsioni alla concorrenza. Secondo l’esecutivo europeo, qualsiasi proposta deve essere “non discriminatoria, non distorsiva della concorrenza tra i vettori aerei e non restrittiva del necessario per alleviare il problema”.

Secondo Il Corriere della Sera, la decisione, se applicata in Italia, avrebbe ricadute soltanto su tre tratte, quelle che collegano Roma Fiumicino a Firenze, Bologna, Napoli.

Ti potrebbe interessare
Economia / Miniera Italia: così l’economia circolare può ridurre la nostra dipendenza dall’estero per le materie prime critiche
Economia / Il sogno lombardo dei Cinque Cerchi
Economia / Energia olimpica
Ti potrebbe interessare
Economia / Miniera Italia: così l’economia circolare può ridurre la nostra dipendenza dall’estero per le materie prime critiche
Economia / Il sogno lombardo dei Cinque Cerchi
Economia / Energia olimpica
Economia / Se le aziende si alleano
Economia / Dove va la mobilità del futuro
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Economia / Il regalo di Natale del ceo dell’Antico Vinaio ai suoi dipendenti: “Tremila euro di bonus"
Economia / Manovra, stretta sulle pensioni nel maxi-emendamento del Governo 
Economia / Eni ha scoperto un nuovo maxi-giacimento di gas in Indonesia
Economia / Mercato del lavoro: quali settori assumeranno di più in Italia?