Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:58
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Bielorussia, trovata fossa comune con i resti di 790 corpi: “Ebrei fucilati dai nazisti del Führer”

Immagine di copertina
Credit: Afp

A Brest è stata scoperta una fossa comune con i resti di 790 uomini, donne e bambini. Risale alla Seconda Guerra Mondiale quando in quella zona della Bielorussia, occupata dai nazisti, si trovava un ghetto ebraico. È stato Bild a dare la notizia del ritrovamento, dopo avere visitato il luogo.

I resti sono rimasti lì, a un metro e mezzo di profondità, per più di settant’anni e sono stati i lavori di costruzione di un cantiere a riportare alla luce le spoglie.

Secondo quanto si apprende, il sito del ritrovamento, al confine con la Polonia, fa parte di un ghetto usato dei nazisti, in un periodo compreso tra il dicembre 1941 e l’ottobre 1942, per separare gli ebrei e tutte le altre minoranze etniche dal resto dei cittadini.

Secondo Dmitri Kaminsky, che dirige le operazioni, non è certo quanti altri corpi potrebbero ancora essere trovati.

“Restituiamo i resti alle autorità locali perché provvedano a una nuova sepoltura. Quando troviamo lo scheletro di un bambino o quello di una madre che tenta di proteggere il figlio, comprendiamo quello che questa gente ha provato. E non sono sentimenti gradevoli”, ha dichiarato.

A Brest, che faceva parte dell’Unione Sovietica, le truppe tedesche entrarono nel giugno 1941, dopo una battaglia durata settimane. Pochi giorni più tardi, fucilarono migliaia di ebrei e, nel dicembre dello stesso anno, “fu creato un ghetto dopo la confisca di tutti gli oggetti di valore degli ebrei uccisi e di quelli sopravvissuti. Il ghetto ospitò 18mila persone”, ha spiegato Kaminsky.

La responsabile del municipio di Brest, Alla Kodak, ha detto che prima di questa scoperta altri resti delle vittime dei massacri erano stati trovati in altri siti della città. La maggioranza degli ebrei sopravvissuti al 1941 furono poi fucilati nell’ottobre del 1942 a Bronnaia Gora, campo di concentramento e sterminio allestito dai nazisti nella regione.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Esteri / Oms: “Oltre 1.000 persone sono morte a Gaza in attesa di un’evacuazione medica dal luglio 2024”
Esteri / L’indiscrezione: “Grecia, Israele e Cipro valutano una forza militare congiunta nel Mediterraneo”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Piogge torrenziali, raid aerei e aiuti in ritardo: la tregua con Israele regge ma a Gaza si continua a morire
Esteri / Il discorso di Trump agli Usa: “Ho ereditato un disastro ma ora l’America è tornata”
Esteri / Iran, condannato a morte per “corruzione sulla Terra”: ora il pugile Mohammad Javad Vafaei Sani rischia l’esecuzione
Esteri / Putin minaccia: “La Russia raggiungerà tutti gli obiettivi in Ucraina. Con la diplomazia o con la forza”