Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 15:52
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Il filmato antirazzista del 1943 diventato virale dopo la manifestazione di Charlottesville

Immagine di copertina

Il recente clima di tensione ha fatto sì che in rete negli ultimi giorni riemergesse un cortometraggio di 17 minuti intitolato “Don’t Be a Sucker” realizzato come propaganda nel 1943

Negli Stati Uniti la tensione politica è diventata molto alta da quando l’11 agosto alcune centinaia di manifestanti di estrema destra hanno marciato verso la University of Virginia, a Charlottesville, per protestare contro la decisione di rimuovere la statua del generale sudista Robert E. Lee.

Nell’occasione, i manifestanti avevano brandito delle torce e avevano urlato cori razzisti, tra cui “White lives matter” (“La vita dei bianchi conta”) e “Gli ebrei non ci rimpiazzeranno”.

Il giorno successivo, durante una contro-manifestazione antirazzista, una delle manifestanti, Heather Heyer, è rimasta uccisa e almeno trenta persone ferite dopo che un’auto guidata da un suprematista bianco si è scagliata sulla folla.

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha condannato l’accaduto, con una dichiarazione pubblicata su Twitter, attirandosi però le critiche dei democratici perché ha evitato di nominare i neonazisti e i suprematisti bianchi.

Questo clima ha fatto sì che in rete negli ultimi giorni riemergesse e diventasse virale un filmato che negli ultimi settant’anni avevano visto in pochi: un cortometraggio di 17 minuti intitolato “Don’t Be a Sucker” (“Non essere un idiota”), realizzato come propaganda antinazista nel 1943 dal Dipartimento della Guerra degli Stati Uniti.

A quanto pare è stato un antropologo canadese, Michael Oman-Reagan, a riportare per primo in vita un brano del filmato su Twitter sabato 12 agosto, e da allora il breve film è stato condiviso migliaia di volte. Ecco l’estratto:

Nel filmato si vede un razzista statunitense che incita la folla a ribellarsi contro tutte le minoranze che “rubano il lavoro” ai veri americani. Tra quelli che lo ascoltano c’è un uomo più anziano emigrato dall’Ungheria, il quale racconta a un altro passante dell’ascesa del nazismo in Europa attraverso un flashback, e di come non credesse possibile che anche in America potessero diffondersi certe credenze.

Secondo il racconto dell’uomo, tutto iniziò allo stesso modo, con qualcuno che incitava a prendersela con le minoranze, ma dopo infinite atrocità furono gli stessi tedeschi fomentatori d’odio a pagare anch’essi le conseguenze della guerra.

Ecco il video diventato virale:

Ti potrebbe interessare
Esteri / Dalla Russia filtra ottimismo: “Accordo vicino”. Ma no a concessioni sui territori né su truppe Nato in Ucraina
Esteri / Trump fa causa alla BBC per diffamazione e chiede un risarcimento da 10 miliardi di dollari
Esteri / Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia
Ti potrebbe interessare
Esteri / Dalla Russia filtra ottimismo: “Accordo vicino”. Ma no a concessioni sui territori né su truppe Nato in Ucraina
Esteri / Trump fa causa alla BBC per diffamazione e chiede un risarcimento da 10 miliardi di dollari
Esteri / Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”