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    Elezioni presidenziali Usa 2020: i candidati alle primarie

    Di Daniele Nalbone
    Pubblicato il 16 Mag. 2019 alle 14:10 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 16:48

    Elezioni Usa 2020 candidati primarieL’anno prossimo si terranno le elezioni presidenziali negli Stati Uniti per scegliere il successore dell’attuale inquilino della Casa Bianca, Donald Trump, che potrebbe comunque essere rieletto per un secondo mandato.

    Negli Usa ci sono due grandi partiti: i Repubblicani e Democratici, che in vista delle elezioni dovranno scegliere il proprio candidato per le presidenziali attraverso le elezioni primarie.

    Le primarie dei Democratici e dei Repubblicani vengono gestite in maniera autonoma in ogni stato, ma il meccanismo ha sempre lo stesso risultato ovvero portare all’elezione di un numero di delegati per ogni stato, in numero proporzionale alla popolazione e all’influenza politica. Ciascun delegato sostiene un candidato durante le convention dei rispettivi partiti, scegliendo così il candidato alla Casa Bianca.

    Le convention si tengono nel periodo tra le primarie e le elezioni, generalmente nell’estate precedente alle elezioni.

    Il candidato più votato di ciascun partito si sfiderà con i candidati degli altri partiti.

    Qui i nomi dei candidati alle primarie dei due principali partiti:

    Elezioni Usa 2020 candidati primarie | Democratici

    Bill de Blasio

    Il 16 maggio il sindaco di New York ha annunciato la sua candidatura alle primarie del partito Democratico. “È arrivato il momento di mettere i lavoratori al primo posto. Il presidente Donald Trump deve essere fermato”, ha afferamato il primo cittadino.

    “Sono un newyorkese, conosco Trump da molto tempo”, ha aggiunto il primo cittadino. “So come prenderlo.”

    Joe Biden

    Joe Biden, vice dell’allora presidente Obama, ha annunciato la sua candidatura lo scorso 25 aprile 2019.

    Joe Biden vola nei sondaggi. Secondo l’ultima rilevazione della Cnn, la prima dall’annuncio della sua candidatura, raccoglie il 39% delle preferenze, staccando di oltre 20 punti l’avversario più diretto, il senatore Bernie Sanders fermo al 15%, e di circa 30 punti la senatrice Elizabeth Warren (8%). Tra gli outsider Pete Buttigieg (7%) fa meglio del texano Beto O’Rourke (6%) e della senatrice Kamala Harris (5%).

    Biden è stato vice di Obama dal 2009 al 2017. È stato senatore del Delaware dal 1973 al 2009.

    Bernie Sanders

    Bernie Sanders, il senatore del Vermont che alle primarie del suo partito per le elezioni del 2016 era stato battuto da Hillary Clinton, ha presentato la sua candidatura per il 2020 a febbraio.

    A convincerlo sembra siano stati i risultati di alcuni sondaggi che danno il senatore del Vermont come il politico più popolare nel paese. In particolare, sembra poter contare sul sostengo degli afroamericani e dei latinoamericani, due gruppi che alle elezioni del 2016 non hanno dato il loro appoggio a Sanders.

    Elizabeth Warren

    La prima a presentare la propria candidatura per i Democratici è stata la senatrice del Massachusetts Elizabeth Warren: punta ad essere la prima donna eletta alla Casa Bianca dopo la sconfitta di Hillary Clinton nel 2016.

    La senatrice è un’esponente di spicco dei Democratici, nota in particolare per le sue battaglie in difesa dei consumatori e delle classi più deboli e contro gli abusi della finanza e di Wall Street.

    Pete Buttigieg

    Pete Buttigieg ha 37 anni e ha iniziato la sua carriera politica come sindaco della sua città natale, South Bend, nello stato dell’Indiana.

    Se fosse eletto sarebbe non solo il più giovane presidente della storia degli Stati Uniti, ma anche il primo apertamente omosessuale.

    Quando ha annunciato la sua candidatura ben pochi sapevano chi fosse, ma gli sono bastate poche settimane per diventare famoso: Buttigieg ha raccolto 7 milioni di dollari, ha scalato i sondaggi, raddoppiato il suo staff e aperto un nuovo quartier generale da cui gestire la sua campagna elettorale.

    Beto O’Rourke

    Robert Francis O’Rourke, meglio noto con il suo diminutivo spagnolo Beto, ha un passato da batterista in un gruppo punk-rock. La sua carriera politica è iniziata tra i seggi del consiglio municipale di El Paso dove fu eletto per la prima volta nel 2005.

    Dopo una fortunata carriera politica a livello locale, nel 2012 arriva il salto, con l’elezione alla Camera dei rappresentanti, dove fu riconfermato nel 2016. Il 14 marzo 2019 ha annunciato la sua candidatura alle primarie dem.

    Julian Castro

    A correre per la presidenza degli Stati Uniti anche l’ex sindaco di San Antonio (Texas) Julian Castro, di origini messicane: sua nonna è nata al confine fra Stati Uniti e Messico, nello stato di Coahuila ed è arrivata negli Stati Uniti nel 1922. “L’America sta andando indietro non avanti, i media sono gli amici della verità in questo paese”, è stato uno dei suoi messaggi quando ha presentato la sua candidatura.

    Tulsi Gabbard

    Tulsi Gabbard, 37 anni e originaria delle Samoa Americane, ha prestato servizio in Iraq e Kuwait. È la prima indù a essere stata eletta al Congresso e la prima deputata di origini samoane, oltre ad essere stata anche la prima donna reduce di guerra ad essere eletta deputata nel 2012.

    Amy Klobuchar

    La senatrice dem Amy Klobuchar, 59 anni, è un’avvocatessa e rappresenta il Minnesota dal 2007. È tra i candidati meno conosciuti ad essersi proposto per la corsa alla Casa Bianca del 2020.

    Kamala Harris

    Kamala Harris è una ex ministra della Giustizia della California e giudice di distretto di San Francisco. È stata eletta al Senato con i democratici nel 2017 ed è la prima candidata afroamericana a correre per le presidenziali del 2020 nonché prima senatrice nera della California.

    Elezioni Usa 2020 candidati primarie| Repubblicani

    Non ci sono ancora state candidature ufficiali per i Repubblicani, tranne quella dell’attuale presidente Donald Trump che sembra intenzionato a cercare un secondo – e ultimo – mandato.

    Elezioni Usa 2020 candidati primarie | Indipendenti

    Howard Schultz

    L’ex Ceo di Starbucks, Howard Schultz, ha annunciato a fine gennaio 2019 di aver preso in seria considerazione l’idea di presentarsi come candidato centrista indipendente. Sostenitore di lungo corso dei Democratici, Schultz in un’intervista al programma “60 Minutes” della CBS ha criticato la composizione del panorama politico attuale e l’esistenza di due soli grandi partiti.

    Hilary Clinton

    Nonostante la sconfitta alle elezioni del 2016, Hilary Clinton secondo indiscrezioni sarebbe intenzionata a presentare nuovamente la sua candidatura. Questa volta però la ex Segretario di Stato dovrebbe correre come indipendente.

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