Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:31
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Una donna incinta è stata assalita dalla vicina che le ha tagliato la pancia e rubato il bambino

Immagine di copertina
Savannah in un selfie davanti allo specchio

La 22enne, morta per omissione di soccorso, era all'ottavo mese di gravidanza

È una storia assurda quella che arriva dagli Stati Uniti. Secondo il Mirror, una donna di 22 anni incinta è morta a causa della sua vicina di casa che, per rubarle il bambino che portava in grembo, le ha tagliato la pancia. L’episodio è avvenuto nel dicembre 2018.

La vicenda

Savannah Greywind, giovane infermiera che viveva in Nord Dakota, era all’ottavo mese di gravidanza. Il giorno in cui è deceduta era stata addescata dalla sua vicina che le aveva chiesto aiuto per cucire un vestito.

La giovane, infatti, era andata al piano di sopra dove si trovava l’inquilina Brooke Crews, di 36 anni. Pensava di sbrigare in poco tempo la faccenda – cucire un abito – per la quale Brooke le aveva anche offerto del denaro. Ma a un certo punto la 36enne ha deciso di attuare il piano ideato da tempo.

E così, non riuscendo ad avere un figlio – aveva fatto credere al compagno 32enne, William Hoehn, di aspettare un bambino – la vicina ha iniziato a litigare con la vittima pretestuosamente. Poi l’ha spinta a terra e, a causa della caduta, Savannah è svenuta. A quel punto l’inquilina si è avventata sulla ragazza inerme e le ha tagliato la pancia, prendendo il piccolo.

Brooke, dopo l’atto violento, non ha chiamato i soccorsi. La giovane, di conseguenza, è morta poco dopo. L’allarme è stato lanciato da Ashton Matheny, il marito 21enne della vittima, preoccupato dall’irreperibilità della giovane.

Brooke, comunque, ha confessato l’accaduto alle autorità. Il bambino, salvo e affidato al padre, è stato chiamato Haisley Jo, così come deciso con Savannah.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Ti potrebbe interessare
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno
Esteri / La corsa della Cina alla supremazia tecnologica globale
Esteri / Il direttore del programma di Emergency in Sudan, Matteo D’Alonzo, a TPI: “Si combatte di casa in casa, persino tra familiari. E anche con i droni”
Esteri / Sudan: cronistoria di una guerra dimenticata
Esteri / Il piano di Trump è l’unica via possibile per la pace in Ucraina (di F. Bascone)
Esteri / Altro che trappola del debito: dalla Silicon Valley ai porti di mezzo mondo, ecco l’impero segreto dei prestiti della Cina
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale