Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:37
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

La Croazia cancella il debito ai più poveri

Immagine di copertina

Il governo croato ha convinto società private, comuni e banche a cancellare il debito dei cittadini più bisognosi

A partire dal 2 febbraio alcuni cittadini croati hanno visto i loro debiti spazzati via, grazie a un piano del governo che si propone di aiutare 60mila persone i cui conti bancari sono stati congelati a causa dei debiti.

Poiché la Croazia è un paese relativamente piccolo (con 4,4 milioni di abitanti), il numero di cittadini indebitati è significativo ed è diventato un importante onere economico per il Paese.

Dopo sei anni di recessione, le previsioni di crescita per l’economia della Croazia sono rimaste basse per quest’anno.

Per questo, il governo della Croazia guidato dal primo ministro Zoran Milanovic ha approvato un piano denominato “nuovo inizio” per far ripartire l’economia.

Lo stato non pagherà i debiti dei suoi cittadini: saranno assorbiti da nove grandi banche, dai principali operatori di telecomunicazioni, dai comuni delle quattro più grandi città croate e da diverse aziende di pubblica utilità.

A essere cancellato è solo il debito dei croati nullatenenti che guadagnano meno di 120 euro al mese e hanno contratto debiti fino a un massimo di 4.500 euro ciascuno.

Il programma costerà ai creditori circa 250 milioni di euro, ma il governo croato si aspetta benefici economici a lungo termine, che supereranno l’investimento a breve termine.

Il programma è uno dei primi nel suo genere a livello mondiale. Ma secondo alcuni economisti ha poche possibilità di successo.

“Non sono sicuro che questo sia il modo migliore per aiutare le persone a basso reddito”, ha detto Dean Baker, co-direttore del Centro per la ricerca economica e politica di Washington al Washington Post.

Se i creditori pensano che ciò possa ripetersi, verranno applicati tassi di interesse molto elevati per i mutuatari a basso reddito.”

Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno
Esteri / La corsa della Cina alla supremazia tecnologica globale
Esteri / Il direttore del programma di Emergency in Sudan, Matteo D’Alonzo, a TPI: “Si combatte di casa in casa, persino tra familiari. E anche con i droni”