Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 12:22
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Covid, quarta ondata in Germania: oltre 100 morti al giorno. “Enorme pandemia di non vaccinati”

Immagine di copertina
Credit: ansa foto

La pandemia è tutt’altro che finita. Questa è l’amara realtà con cui la Germania, entrata nella quarta ondata, sta facendo i conti. “Nelle ultime 24 ore –  ha reso noto il presidente dell’istituto tedesco Robert Koch, Lothar Wieler – si sono registrati 194 decessi con e per Covid. Una settimana fa erano stati 114″.

Il portavoce del governo tedesco Steffen Seiber ha avvertito: “Se la situazione pandemica si aggrava ulteriormente negli ospedali, le nuove restrizioni sono possibili solo per chi non è vaccinato”. Il portavoce ha anche fatto sapere che la cancelliera Angela Merkel “è molto preoccupata” ed è “favorevole a un rafforzamento delle regole”. La possibilità di introdurre “forti limitazioni” però potrebbe riguardare solo le persone non vaccinate.

L’aumento dei casi è in parte imputabile, secondo il ministro alla Salute tedesco Jens Spahn, all’elevato numero di tedeschi che non si è vaccinato, alle misure che non sono sufficientemente rigide e ai pochi controlli controlli dei certificati vaccinali. Il ministro tedesco ha fatto riferimento alle regole italiane riguardo il Green pass e ha invitato a effettuare più controlli nei locali e nei luoghi pubblici tedeschi dove il certificato è richiesto. “Se il mio certificato vaccinale – ha detto Spahn – in un giorno a Roma viene controllato più di quanto lo sia in quattro settimane in Germania, allora penso che si possa fare di più”.

Il ministro Spahn ha anche criticato i Laender tedeschi per i forti ritardi nelle vaccinazioni di richiamo, soprattuto per i residenti delle strutture di assistenza e gli ultrasessantenni.

Intanto in Baviera sono stati decisi provvedimenti più rigidi in modo autonomo. Lo stato tedesco ha deciso di reintrodurre l’obbligo di indossare le mascherine a scuola, obbligo assente nel resto del Paese. La misura entrerà in vigore al ritorno degli alunni in classe dopo le vacanze di questi giorni e inizialmente sarà di una settimana nelle scuole primarie e due settimane nelle scuole di grado superiore. “Dall’8 novembre – ha annunciato il ministro della Cultura Michele Piazolo – sarà in vigore l’obbligo di indossare le mascherine durante le lezioni e nei punti di ritrovo nelle strutture scolastiche”.

Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno
Esteri / La corsa della Cina alla supremazia tecnologica globale
Esteri / Il direttore del programma di Emergency in Sudan, Matteo D’Alonzo, a TPI: “Si combatte di casa in casa, persino tra familiari. E anche con i droni”