Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Esteri
  • Home » Esteri

    Secondo un recente studio, lo sciacquone del water può veicolare il Coronavirus

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 15 Giu. 2020 alle 20:18 Aggiornato il 15 Giu. 2020 alle 20:19

    Coronavirus, lo sciacquone del water può veicolare il virus

    Secondo un nuovo studio effettuato negli Stati Uniti, lo sciacquone del water può veicolare il Coronavirus. Diverse ricerche, infatti, hanno confermato che il Covid-19 sopravvive nel tratto digerente umano, motivo per cui tracce di Coronavirus sono presenti nelle feci dei pazienti contagiati. Secondo gli scienziati che hanno effettuato questa ricerca, quindi, tirare l’acqua del water con il coperchio sollevato può nebulizzare particelle in grado di veicolare l’agente infettivo. Una sorta di “nuvola virale”, dunque, che, almeno in teoria, potrebbe rappresentare un pericolo per chi entra in bagno subito dopo una persona contagiata dal Covid-19.

    “Re-open EU”, la Ue lancia una app per viaggiare in sicurezza

    Come riporta l’Adnkronos, nello studio, pubblicato sulla rivista Physics of Fluids dell’American Institute of Physics, gli scienziati hanno utilizzato precisi modelli computerizzati per simulare i flussi d’acqua e aria che si producono tirando lo sciacquone. Per simulare il movimento delle goccioline che partendo dalla tazza vengono espulse in aria, i ricercatori hanno impiegato un modello del tutto simile a quello applicato all’analisi di droplet prodotto con la tosse. Il risultato ha lasciato a bocca aperta gli studiosi. Secondo gli scienziati, infatti, il vortice che si crea tirando lo sciacquone può spingere le goccioline fino a un’altezza di 90 centimetri, dove potrebbero venire inalate o depositarsi su varie superfici.

    Secondo gli studiosi, infatti, le goccioline sono talmente piccole da restare nell’aria per più di 1 minuto. La potenza di espulsione sarebbe ancora maggiora se il water ha uno scarico a doppio ingresso. In quel caso, secondo lo studio, quasi il 60% delle particelle sviluppate potrebbe alzarsi verso l’alto. Per evitare problemi, dunque, basta chiudere il coperchio prima di tirare lo sciacquone in modo tale da contenere la diffusione dell’aerosol potenzialmente infetto.

    Leggi anche: 1. Roma, come è nato il focolaio del San Raffaele? Ecco la storia del deceduto 1 / 2. Ricciardi: “In arrivo migliaia di focolai. Dobbiamo prepararci al fatto che i numeri si alzino” / 3. Coronavirus, quanto manca per il vaccino di Oxford: quando potrebbe arrivare in Italia

    4. Coronavirus, esistono 4 tipi di asintomatici, ma non tutti sono contagiosi / 5. Burioni: “Crisanti e Bassetti mi accusano di cercare il profitto economico, ma è falso” / 6. Usa, la storia di Michael: sopravvissuto al Coronavirus dopo 62 giorni in ospedale, ha ricevuto una fattura da 1,2 milioni di dollari

    TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SUL CORONAVIRUS IN ITALIA E NEL MONDO
    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version