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    Coronavirus, torna la paura in Europa: 10 milioni di persone in lockdown nel Regno Unito, nuove misure restrittive in arrivo in Francia e Spagna. L’Oms: “Allarmante il livello di trasmissione”

    Credit: EPA/ANDY RAIN
    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 18 Set. 2020 alle 08:23 Aggiornato il 18 Set. 2020 alle 08:33

    Coronavirus, contagi in aumento in tutta Europa: torna la paura

    Torna la paura Coronavirus in Europa con i contagi che aumentano sempre più di settimana in settimana. A lanciare l’allarme è stato Hans Kluge, direttore dell’Oms Europa, il quale nella giornata di giovedì 17 settembre ha dichiarato che nel Vecchio continente la situazione “è molto grave, i casi settimanali hanno superato quelli segnalati quando il contagio ha raggiunto per la prima volta il picco a marzo”. Secondo i dati a disposizione di Kluge “La scorsa settimana, il conteggio settimanale ha superato i 300mila contagi. E più della metà dei Paesi europei ha segnalato un aumento dei casi superiore al 10% nelle ultime 2 settimane”. L’Organizzazione Mondiale della Sanità, dunque, definisce “allarmante” il livello di trasmissione in Europa e spiega che i numeri registrati a settembre “dovrebbero servire da campanello d’allarme per tutti noi”.

    Al momento le situazioni più preoccupanti si registrano nel Regno Unito, in Francia e in Spagna, dove i casi stanno aumentando in maniera esponenziale. In Gran Bretagna, 10 milioni di persone sono tornate in lockdown. Le misure restrittive per ora sono concentrate soprattutto nel nord dell’Inghilterra, in città come Birmingham, Bolton o Leicester, e in zone della Scozia e del Galles, ma si teme che presto possa toccare anche a Londra. In Francia, dove i casi giornalieri hanno raggiunto quota 10mila, entro sabato 19 settembre verranno adottate nuove misure restrittive in alcune città tra le quali Nizza e Lione, dove si registrano i casi più gravi, mentre la Spagna entro la giornata di venerdì 17 settembre dovrebbe annunciare nuove misure per “limitare la mobilità e ridurre le attività”, senza escludere lockdown mirati nella capitale Madrid e nella sua regione, al momento epicentro dell’epidemia di Covid-19 in Spagna, dove nell’ultimo giorno si sono registrati più di 10mila casi e 162 morti.

    Anche in Germania sale il livello di allerta dopo le 2.194 nuove infezioni registrate nell’ultimo giorno, il bilancio più alto dal 23 aprile scorso. L’aumento dei casi, fanno notare diversi esperti, è dovuto anche al fatto che i Paesi europei ora hanno una migliore capacità di testing con le statistiche ufficiali che includono anche i casi asintomatici. Tuttavia, lo scenario è preoccupante soprattutto in vista dell’arrivo della stagione autunnale e invernale quando i contagi di Coronavirus, inevitabilmente, aumenteranno.

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