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Home » Esteri

Concerto con 5000 persone a Barcellona: i partecipanti erano stati sottoposti a un test antigenico

Immagine di copertina
Credit: Twitter/Palau Sant Jordi

A vederle sembrano immagini di un’epoca passata. Cinquemila persone hanno partecipato ad un concerto a Barcellona, assembrati a cantare e ballare sotto un palco. Come è stato possibile? Tutti sono stati prima sottoposti ad un test antigenico Covid e indossavano la mascherina. L’esperimento è andato in scena a Barcellona, dove la band Love of Lesbian ha suonato al Palau de Sant Jordi. Si tratta, come sottolineano gli organizzatori del concerto, del primo evento commerciale di queste dimensioni a tenersi in Europa durante la pandemia. “Dopo più di un anno senza vederci, abbiamo una voglia infinita di risalire sul palco”, dicevano nei giorni scorsi i Love of Lesbian.

Un esperimento riuscito e che ovviamente alimenta le speranze degli organizzatori di eventi del genere, affinché possano tornare ad essere una realtà già dalla prossima estate. Un evento simile si era già sperimentato a dicembre, ma allora per un concerto di 500 persone. Un team medico ha supervisionato tutta l’operazione, secondo quanto riferisce La Vanguardia, e il concerto si è tenuto senza incidenti significativi. Inoltre a persone con disfunzioni cardiache, cancro e a coloro che sono stati in contatto con qualcuno infettato dal coronavirus nelle ultime settimane è stato chiesto di non partecipare.

Chi ha preso parte al concerto ha potuto scegliere fra tre luoghi in cui fare il test rapido. Chi è risultato negativo al test ha ricevuto un codice sul cellulare che ha reso valido il biglietto per potere accedere. I biglietti, di prezzo compreso fra 23 e 28 euro, includevano il costo del test e di mascherine di alta qualità, il cui uso era obbligatorio ovunque tranne nelle aree progettate per mangiare e bere. Il Sant Jordi è stato quindi trasformato in una super bolla di 5mila persone. Dai test antigienici è emerso che solo 6 dei 5.000 spettatori sono risultati positivi al Covid e quindi non hanno potuto partecipare, mentre tutti gli altri hanno potuto vivere l’esperienza del concerto live senza mantenere il distanziamento.

Leggi anche: Nuova Zelanda, spettatori ammassati e senza mascherina per “il più grande concerto live da inizio pandemia”

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