Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:58
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Ecco come cambiano i film Pixar nei diversi paesi del mondo

Immagine di copertina

Nonostante i tratti principali dei film Pixar rimangano sempre identici, alcuni dettagli cambiano a seconda dei paesi per rendere le storie più comprensibili

Era il 1986 quando John Lasseter, Ed Catmull e Steve Jobs fondarono i Pixar Animation Studios in California. Da allora, passando per l’acquisto da parte della Disney nel 2006, la casa di produzione di film d’animazione ha goduto di un successo incredibile, creando film amatissimi come Toy Story, Cars, Alla ricerca di Nemo e Inside Out.

Poco nota dell’azienda californiana è l’attenzione nel far sì che le versioni internazionali dei suoi film siano quanto più possibile comprensibili ai suoi spettatori, che essendo in molti casi bambini, potrebbero non capire riferimenti culturali tipicamente statunitensi.

Naturalmente questo vale per le scritte, che solitamente sono tradotte nella lingua parlata nel paese di destinazione, oppure totalmente sostituite con disegni che facciano passare con un’immagine lo stesso messaggio delle parole.

Altri dettagli possono essere modificati per essere più facilmente comprensibili. Nella versione giapponese di Inside Out, per esempio, i broccoli che la bambina protagonista non vuole mangiare sono sostituiti da peperoni, perché nel paese asiatico i broccoli sono un ortaggio molto amato.

Oppure, nello stesso film, un padre che fantastica di una partita di hockey è sostituito con l’immagine mentale di una partita di calcio, sport che in molti paesi, tra cui l’Italia, è molto più popolare.

Ecco il video, realizzato dal canale YouTube Oh My Disney, che raccoglie alcuni esempi di queste modifiche:

— LEGGI ANCHE: Il video che dimostra come tutti i film della Pixar sono connessi tra loro

**Non restare fuori dal mondo. Iscriviti qui alla newsletter di TPI e ricevi ogni sera i fatti essenziali della giornata.**

Ti potrebbe interessare
Esteri / Clima, ondata di caldo in Pakistan: 26 milioni di bambini non potranno andare a scuola per una settimana
Esteri / Ilaria Salis è uscita di prigione: è ai domiciliari a Budapest
Esteri / Gaza, la Protezione civile: "26 morti, tra cui 15 minori, in due raid dell'Idf a Gaza City". Almeno 35.800 morti e più di 80mila feriti dal 7 ottobre. L'ospedale di Al-Aqsa sospenderà i servizi per mancanza di carburante. Domani la Corte de L'Aja si pronuncerà sulla richiesta di porre fine all'offensiva a Rafah. Intanto Tel Aviv schiera nuove truppe: "Nessuno ci fermerà". Scambi di colpi tra Israele e Hezbollah al confine con il Libano
Ti potrebbe interessare
Esteri / Clima, ondata di caldo in Pakistan: 26 milioni di bambini non potranno andare a scuola per una settimana
Esteri / Ilaria Salis è uscita di prigione: è ai domiciliari a Budapest
Esteri / Gaza, la Protezione civile: "26 morti, tra cui 15 minori, in due raid dell'Idf a Gaza City". Almeno 35.800 morti e più di 80mila feriti dal 7 ottobre. L'ospedale di Al-Aqsa sospenderà i servizi per mancanza di carburante. Domani la Corte de L'Aja si pronuncerà sulla richiesta di porre fine all'offensiva a Rafah. Intanto Tel Aviv schiera nuove truppe: "Nessuno ci fermerà". Scambi di colpi tra Israele e Hezbollah al confine con il Libano
Esteri / Usa: la polizia di Los Angeles e la DEA aprono un’indagine sulla morte di Matthew Perry
Esteri / Papa Francesco: “No alle donne diacono e non si possono benedire le unioni omosessuali”
Esteri / Gaza: oltre 35.700 morti e quasi 80mila feriti dal 7 ottobre. Nessun servizio sanitario a Gaza City e nel nord della Striscia. Idf schierano un’altra brigata a Rafah. Norvegia, Spagna e Irlanda riconosceranno lo Stato di Palestina. Israele convoca gli ambasciatori. Critiche dalla Casa bianca. La Francia: "Non è il momento". Netanyahu: "Sarebbe uno Stato terrorista"
Esteri / Migliaia di migranti abbandonati nel deserto con i fondi dell’Ue: una nuova inchiesta svela il coinvolgimento di Bruxelles
Esteri / Turbolenza sul volo Londra-Singapore: un morto e 54 feriti
Esteri / A Gaza oltre 35.600 morti dal 7 ottobre. Qatar: "I colloqui per la tregua sono in stallo". Gallant: "Non riconosciamo l'autorità della Corte penale internazionale". Sequestrate attrezzature tv nella sede di AP a Sderot: "Fornivano immagini ad al-Jazeera". Iran, le presidenziali si terranno il 28 giugno
Esteri / Corte penale internazionale, il procuratore chiede l'arresto per Netanyahu, Gallant e tre leader di Hamas