Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 11:25
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Russia: arrestati e torturati a morte, la nuova ondata di repressione dei gay in Cecenia

Immagine di copertina
Una manifestazione a Londra contro la repressione dei gay in Cecenia. Credit: Justin Tallis/ Afp

Nelle ultime settimane una nuova ondata di repressione nei confronti di cittadini gay si è abbattuta in Cecenia. Nella regione russa dal dicembre 2018 due persone sono state torturate a morte, come denuncia Amnesty International. Negli ultimi 10 giorni, a partire dal 28 dicembre 2018, almeno 40 persone sono state arrestate dalle autorità cecene, e sottoposte a maltrattamenti e torture.

Secondo la denuncia di Amnesty, che cita notizie della Rete Lgbtq russa, le autorità avrebbero distrutto i passaporti per impedire fughe all’estero.

“Molte persone Lgbti sono ancora traumatizzate dalla purga del 2017, in cui decine di gay vennero sequestrati, torturati e anche uccisi. La notizia che le autorità hanno ripreso la persecuzione è agghiacciante”, ha dichiarato Marie Struthers, direttrice di Amnesty International per l’Europa orientale e l’Asia centrale. Qui avevamo raccontato cosa stava succedendo agli omosessuali nel 2017.

Qui un’intensa testimonianza raccolta da TPI: “Vi racconto perché mi hanno arrestato in Russia e cosa sta succedendo ai gay in Cecenia“.

Nel febbraio 2017 le autorità cecene avevano lanciato una campagna contro gli omosessuali del paese, con circa 100 arresti. A far luce per primi sulla vicenda sono stati il giornale russo Novaya Gazeta e alcune organizzazioni per la tutela dei diritti umani.

Numerosissime le testimonianze di uomini ceceni che raccontavano di essere stati rinchiusi dalle forze dell’ordine in strutture di detenzione informali e sottoposti a torture di diversi tipi.

Il clima di paura e il timore di ritorsioni impedì alle vittime di confessare i soprusi subiti agli investigatori.

Il 26 maggio Human rights watch ha pubblicato un rapporto per documentare le purghe cecene. Nessuno è stato perseguito per le atrocità commesse contro la comunità Lgbtq, né le autorità hanno mai collaborato alle inchieste avviate per far luce sulle cosiddette “purghe”.

Le autorità cecene negano le torture e la repressione, sostenendo che è impossibile che gli omosessuali vengano arrestati semplicemente perché non esistono gay in Cecenia. In un’intervista su Hbo, Ramzan Kadyrov, il presidente della Repubblica Cecena, rispondendo alle accuse, aveva detto: “Questo è un nonsense. Non abbiamo quel genere di persone qui. Non ci sono gay. Se ci fossero, portateli in Canada. Lode a Allah”.

I gay in Cecenia sono considerati diabolici, non umani.

“Siamo orripilati dalla notizia della morte di almeno due persone a causa delle ferite riportate sotto tortura. Questo significa che altre vite sono a rischio e che occorre una risposta internazionale per proteggere la vita delle persone gay e lesbiche in Cecenia”, ha detto ancora Struthers.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Esteri / Oms: “Oltre 1.000 persone sono morte a Gaza in attesa di un’evacuazione medica dal luglio 2024”
Esteri / L’indiscrezione: “Grecia, Israele e Cipro valutano una forza militare congiunta nel Mediterraneo”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Piogge torrenziali, raid aerei e aiuti in ritardo: la tregua con Israele regge ma a Gaza si continua a morire
Esteri / Il discorso di Trump agli Usa: “Ho ereditato un disastro ma ora l’America è tornata”
Esteri / Iran, condannato a morte per “corruzione sulla Terra”: ora il pugile Mohammad Javad Vafaei Sani rischia l’esecuzione
Esteri / Putin minaccia: “La Russia raggiungerà tutti gli obiettivi in Ucraina. Con la diplomazia o con la forza”