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Bimbo di 4 anni muore poco dopo le dimissioni dell’ospedale, la rabbia della madre contro i medici: “Per loro bastava una tachipirina”

Immagine di copertina
Credit: Getty Images

I medici avrebbero diagnosticato una infezione virale e prescritto solo del paracetamolo per curare il bambino. Appena dimesso, il piccolo Sheldon è morto

Dopo poche ore le dimissioni dall’ospedale, il piccolo Sheldon Gary è morto tra le braccia della madre. Lei non si dà pace e punta il dito contro la negligenza dei medici del Royal Hospital di Sunderland, nel nord del Regno Unito, che, secondo la donna, avrebbero sottovalutato le condizioni del figlio di quattro anni.

Sheldon era arrivato al Royal Hospital il 23 novembre, quando la madre, Katrina Farnell, si era resa conto che il piccolo non stava affatto bene. I medici che hanno preso in cura il bambino di quattro anni gli hanno diagnosticato una infezione virale, niente di più.

Per due giorni il piccolo Sheldon è rimasto ricoverato nell’ospedale di Sunderland, per poi essere dimesso con la prescrizione dei medici di assumere, come cura, del semplice paracetamolo. Ma domenica sera, il 25 novembre, le condizioni di salute del bambino sono peggiorate irrimediabilmente e Katrina si è vista costretta a portarlo di nuovo al Royal Hospital.

A poche ore da quel secondo ricovero, lunedì 26 novembre, il piccolo Sheldon si è spento. La madre, Katrina, non si è rassegnata a quella morte ingiusta e ha accusato i medici di non aver fatto bene il loro lavoro, tanto da arrivare a denunciarli.

“Se non lo avessero dimesso così in fretta ed effettuato le analisi il mio bimbo sarebbe ancora vivo. Aveva le vertigini e dolori in tutto il corpo, in particolare alla schiena, eppure i medici hanno ripetuto che non aveva niente. Tremava e piangeva, povero bambino. E ora invece dei regali di Natale dovrò pensare al suo funerale. Voglio giustizia per lui, non si può morire in questo modo”, ha detto la donna stremata dal dolore.

Intanto dalla direzione dell’ospedale hanno fatto sapere che il Royal Hospital collaborerà con la giustizia, ma che per questione di privacy non può aggiungere altro. Intanto il giudice ha già disposto l’esame autoptico sul corpicino senza vita del piccolo Sheldon.

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