Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 14:54
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

L’Isis ha rivendicato l’attentato di Strasburgo: “Chekatt era un nostro soldato”

Immagine di copertina
Credit: Alain JOCARD / AFP

L’Isis ha rivendicato l’attentato ai mercatini di Natale di Strasburgo, sostenendo che l’autore dell’attacco, Cherif Chekatt, era un “soldato” dello Stato islamico. Lo riferisce Site citando Amaq, l’organo di propaganda dell’Isis.

La rivendicazione è arrivata nella serata di giovedì 13 dicembre 2018, poco dopo l’uccisione di Chekatt da parte della polizia francese.

Chekatt è stato trovato al civico 74 di rue du Lazaret, nel quartiere di Neudorf, dove viveva: oltre 700 agenti sono stati coinvolti per individuarlo. Secondo una fonte della polizia, l’uomo è stato colpito a morte.

Chekatt ha aperto il fuoco per primo all’arrivo dei poliziotti nel magazzino dove si nascondeva ed è stato ucciso da un colpo d’arma da fuoco di risposta delle forze di sicurezza. Lo riferisce FranceInfo, citando fonti vicine all’inchiesta. Nessun agente è rimasto ferito nell’operazione.

Dopo l’attentato ai mercatini di Natale di Strasburgo le forze dell’ordine francesi hanno messo in piedi un’imponente caccia all’uomo.

Chekatt, 29 anni, di origine nordafricana ma nato e cresciuto nella città francese. Il killer, secondo quanto riportano diversi media d’oltralpe, sarebbe rimasto ferito durante l’attentato.

Nel pomeriggio del 13 dicembre la polizia francese ha effettuato un’operazione nella zona: l’area è stata isolata.

Le forze dell’ordine hanno fermato i genitori e due fratelli dell’attentatore: uno dei due sarebbe schedato con la lettera “S” che indica individui potenzialmente pericolosi per la sicurezza dello Stato.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Dalla Russia filtra ottimismo: “Accordo vicino”. Ma no a concessioni sui territori né su truppe Nato in Ucraina
Esteri / Trump fa causa alla BBC per diffamazione e chiede un risarcimento da 10 miliardi di dollari
Esteri / Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia
Ti potrebbe interessare
Esteri / Dalla Russia filtra ottimismo: “Accordo vicino”. Ma no a concessioni sui territori né su truppe Nato in Ucraina
Esteri / Trump fa causa alla BBC per diffamazione e chiede un risarcimento da 10 miliardi di dollari
Esteri / Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”