Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:14
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Attentato in Iraq, colpiti cinque militari italiani: tre feriti con gravi lesioni alle gambe

Immagine di copertina

Il più grave ha riportato un'emorragia interna; un altro ha perso alcune dita di un piede e il terzo ha gravissime lesioni a entrambe le gambe, che sono state parzialmente amputate

Attentato in Iraq, feriti cinque militari italiani

Cinque militari italiani sono rimasti feriti in un attentato intorno alle 11 locali di domenica 10 novembre nella zona di Suleymania, nel Kurdistan iracheno. Tre di loro sono in gravi condizioni. Lo apprende l’Ansa da fonti della Difesa.

Ad essere coinvolti sono stati i commandos della task force presente in quell’area, che stava svolgendo un’attività di supporto ad un’unità di forze speciali dei Peshmerga curdi.

Militari italiani feriti in Iraq: la dinamica dell’attentato

Un ordigno esplosivo rudimentale, nascosto sotto terra, sarebbe detonato al loro passaggio: stavano camminando nel corso di una missione volta a bonificare la zona dagli ordigni piazzati dai jihadisti.

Secondo quanto è stato possibile apprendere, i militari coinvolti sono tre incursori della Marina (appartenenti al Goi, il Gruppo operativo incursori) e due dell’Esercito (9/o Col Moschin).

Attentato in Iraq: le condizioni dei militari rimasti feriti

I tre più gravemente feriti sono tutti in prognosi riservata ed attualmente ricoverati in un ospedale militare a Baghdad. Uno di loro ha riportato un’emorragia interna; un altro ha perso alcune dita di un piede e il terzo ha gravissime lesioni a entrambe le gambe, che sono state parzialmente amputate.

Gli altri due militari coinvolti nell’esplosione, invece, hanno riportato solo micro fratture e lesioni minori.

L’ambasciatore italiano a Baghdad Bruno Antonio Pasquino ha fatto sapere che, secondo quanto riportano i medici che li hanno in cura, nessuno è in pericolo di vita.

Attentato in Iraq: i messaggi di solidarietà delle istituzioni italiane

“Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, appresa la notizia del gravissimo attentato contro il contingente militare italiano in Iraq, ha fatto pervenire al Ministro della Difesa, on. Lorenzo Guerini, e al capo di Stato Maggiore della Difesa, Gen. Enzo Vecciarelli, un messaggio di solidarietà per i militari rimasti feriti”, si apprende da un comunicato diffuso dalla presidenza della Repubblica.

“In queste ore di preoccupazione, la Difesa esprime la più profonda vicinanza alle famiglie e ai colleghi dei militari coinvolti”, sottolinea un portavoce della Difesa.

“Esprimo tutta la mia vicinanza ai cinque militari delle Forze Speciali italiane, i nostri “portatori di pace” rimasti feriti in una esplosione in Iraq. Con grande dolore ho appreso delle gravi condizioni in cui versano in particolare tre di loro, ai quali rivolgo un pensiero commosso, nella speranza che presto possano tornare a casa dai loro cari”, ha dichiarato il Presidente del Senato Elisabetta Casellati.

Anche il presidente della Camera Roberto Fico ha espresso in un Tweet la sua profonda vicinanza a militari feriti. “Tutta la mia più profonda vicinanza e quella di Montecitorio ai cinque militari italiani feriti in un attentato oggi in Iraq. Un pensiero ai loro cari in questo momento di grande apprensione”, ha scritto Roberto Fico.

“Vicini ai nostri militari feriti in Iraq. Orgogliosi del loro impegno per la pace nel mondo”, scrive il segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti.

Iraq, 109 morti e oltre 6mila feriti nelle proteste: cosa succede e perché i manifestanti sono scesi in piazza
Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Esteri / Oms: “Oltre 1.000 persone sono morte a Gaza in attesa di un’evacuazione medica dal luglio 2024”
Esteri / L’indiscrezione: “Grecia, Israele e Cipro valutano una forza militare congiunta nel Mediterraneo”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Piogge torrenziali, raid aerei e aiuti in ritardo: la tregua con Israele regge ma a Gaza si continua a morire
Esteri / Il discorso di Trump agli Usa: “Ho ereditato un disastro ma ora l’America è tornata”
Esteri / Iran, condannato a morte per “corruzione sulla Terra”: ora il pugile Mohammad Javad Vafaei Sani rischia l’esecuzione
Esteri / Putin minaccia: “La Russia raggiungerà tutti gli obiettivi in Ucraina. Con la diplomazia o con la forza”