Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:32
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

L’accusa di Amal Clooney: l’Onu non ha fatto nulla per salvare le donne yazide dall’Isis

Immagine di copertina

La pesante accusa arriva dall'avvocatessa per i diritti umani, che ha esortato le altre donne a unirsi nella lotta per la difesa delle libertà fondamentali

Le Nazioni Unite non hanno fatto nulla per aiutare le donne yazide ridotte a schiave sessuali dai miliziani dell’Isis. La pesante accusa è arrivata come una stoccata dall’avvocatessa per i diritti umani, Amal Alamuddin Clooney, durante una conferenza sulla condizione delle donne in Texas, organizzata martedì 15 novembre. 

S&D

Non è la prima volta che l’avvocatessa di fama internazionale, celebre per aver difeso personaggi come Julian Assange e ora impegnata nella strenua difesa delle donne yazide ridotte in schiavitù dai miliziani del sedicente Stato islamico, si rivolge con toni accusatori e punta il dito contro l’inattività dei delegati che occupano un posto al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. 

Amal Alamuddin Clooney ha affermato di aver provato un senso di vergogna nello stare davanti a queste persone, e vedere come non abbiano fatto assolutamente nulla per impedire lo stupro e l’abuso ai danni delle donne yazide. “Anche lo stupro è un’arma di guerra”, ha precisato l’avvocatessa. 

Per questa ragione, Amal si è rivolta alle centinaia di donne presenti alla conferenza di martedì in Texas esortandole a unirsi alla lotta per l’affermazione dei diritti delle donne, nei paesi in cui sono maggiormente minacciate. 

Già nel mese di settembre, Amal aveva condannato i leader mondiali per la loro inazione nel fermare le persecuzioni contro le comunità yazide, una minoranza religiosa nel nord dell’Iraq, prese di mira dall’Isis. 

Nel suo discorso di apertura pronunciato martedì in Texas, Amal Clooney ha parlato principalmente della situazione di Nadia Murad, la giovane yazida ridotta a schiava sessuale dall’Isis che è riuscita a fuggire e ora si batte per i diritti delle donne yazide. 

“Voglio parlare con voi oggi su ciò che la lotta per i diritti umani significa per il gruppo di donne che rappresento”, ha esordito Amal davanti alla platea gremita principalmente di donne.

“Quando mi sono rivolta al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite all’inizio di quest’anno, ho detto loro che mi vergognavo di come le Nazioni Unite non fossero state in grado di punire un genocidio. Mi vergogno che non sia stata fatta giustizia. Più di questo, mi vergogno soprattutto come donna che altre donne come Nadia, siano vendute e schiavizzate. Mi vergogno del fatto che s’ignorino le loro grida d’aiuto”. 

L’avvocatessa ha proseguito raccontando la storia di Nadia e di quando venne rapita, dopo che il suo villaggio era stato circondato dai miliziani dell’Isis e molti membri della sua famiglia (soprattutto maschi) erano stati arrestati o uccisi.

“E’ stata costretta a pregare e a indossare degli abiti prima di essere stuprata. Dopo aver cercato di fuggire dall’abitazione dove venne condotta ma senza successo, il proprietario la costrinse a subire una violenza di gruppo da parte delle guardie. Queste abusarono di lei per tutta la notte, due alla volta, fino a quando la giovane non cadde a terra sfinita e priva di sensi”. 

“Lo stupro è un’arma di guerra. Noi come donne, condividiamo un legame e numerose esperienze condivise. La cosa peggiore che possiamo fare è non alzarci in piedi a sostegno delle altre. Dobbiamo impegnarci a fare qualcosa per le altre donne, ogni giorno, non importa dove siamo o quello che facciamo. Se siamo unite, non ci sarà mai un limite a quello che possiamo fare”, ha concluso Amal Alamuddin. 

— LEGGI ANCHE: Nadia Murad nominata ambasciatrice dell’Onu

Le donne yazide hanno vinto il premio Sakharov

Nadia Murad, l’ex schiava yazida premiata come donna dell’anno

Ti potrebbe interessare
Esteri / Gaza: oltre 34.180 morti. Hamas chiede un'escalation su tutti i fronti. Tel Aviv nega ogni coinvolgimento con le fosse comuni di Khan Younis. Libano, Idf: "Uccisi due comandanti di Hezbollah". Il gruppo lancia droni su due basi in Israele. Unrwa: "Impedito accesso ai convogli di cibo nel nord della Striscia"
Esteri / Gaza, caso Hind Rajab: “Uccisi anche i due paramedici inviati a salvarla”
Esteri / Suoni di donne e bambini che piangono e chiedono aiuto: ecco la nuova “tattica” di Israele per far uscire i palestinesi allo scoperto e colpirli con i droni
Ti potrebbe interessare
Esteri / Gaza: oltre 34.180 morti. Hamas chiede un'escalation su tutti i fronti. Tel Aviv nega ogni coinvolgimento con le fosse comuni di Khan Younis. Libano, Idf: "Uccisi due comandanti di Hezbollah". Il gruppo lancia droni su due basi in Israele. Unrwa: "Impedito accesso ai convogli di cibo nel nord della Striscia"
Esteri / Gaza, caso Hind Rajab: “Uccisi anche i due paramedici inviati a salvarla”
Esteri / Suoni di donne e bambini che piangono e chiedono aiuto: ecco la nuova “tattica” di Israele per far uscire i palestinesi allo scoperto e colpirli con i droni
Esteri / Francia, colpi d'arma da fuoco contro il vincitore di "The Voice 2014": è ferito
Esteri / Gaza, al-Jazeera: "Recuperati 73 corpi da altre tre fosse comuni a Khan Younis". Oic denuncia "crimini contro l'umanità". Borrell: "Israele non attacchi Rafah: provocherebbe 1 milione di morti". Macron chiede a Netanyahu "un cessate il fuoco immediato e duraturo". Erdogan: "Evitare escalation". Usa: "Nessuna sanzione per unità Idf, solo divieto di ricevere aiuti"
Esteri / Raid di Israele su Rafah: ventidue morti tra i quali nove bambini
Esteri / Influenza aviaria, la preoccupazione dell’Oms per la trasmissione tra umani
Esteri / Media: “Hamas valuta l’ipotesi di lasciare il Qatar”. Bombardata in Iraq una base filo-iraniana
Esteri / Israele ha lanciato un attacco contro l’Iran: colpita una base militare a Isfahan. Media: “Teheran non pianifica una ritorsione immediata”. Blinken: "Usa non coinvolti"
Esteri / Germania, arrestate due spie russe che preparavano sabotaggi