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Il video shock sui maltrattamenti di agnelli in viaggio da Ue all’Arabia Saudita per il Ramadan

 

Il video shock sui maltrattamenti di agnelli in viaggio da Ue all’Arabia Saudita per il Ramadan

In questi giorni 100mila agnelli spagnoli vengono caricati quotidianamente nei porti di Cartagena e Tarragona su navi dirette in Arabia Saudita, per soddisfare la domanda di carne in occasione del Ramadan e della festa del Sacrificio dell’Agnello. A documentare la brutalità con cui vengono trattati questi animali – agnelli di meno di un anno d’età – fino a quando non vengono caricati sulle navi saudite è un video pubblicato da Animal Equality, associazione per i diritti degli animali.

“Dopo un lungo viaggio in camion e una volta giunti in porto, gli animali vengono lanciati dagli operatori, afferrati brutalmente per il pelo per evitare che scappino mentre vengono caricati a bordo delle navi”, si legge nel comunicato di Animal Equality, “Gli agnelli sono animali particolarmente delicati e sensibili che si paralizzano quando provano paura, ma questo non frena gli operatori dal continuare a maneggiarli con violenza”.

Caricati a bordo, gli agnelli devono sopportare 10 giorni di viaggio durante i quali non vi è alcuna garanzia che le norme dell’Ue in materia di benessere animale siano rispettate. Appena giunti in Arabia Saudita, gli agnelli dovranno trascorrere in quarantena tra i 15 e i 21 giorni, poi saranno portati al mattatoio dove saranno macellati secondo il rito halal che prevede che gli animali, dopo essere stati sgozzati del tutto coscienti, muoiano lentamente per dissanguamento.

L’accordo tra Arabia Saudita e Spagna è stato firmato per la prima volta quest’anno e fa del paese il principale acquirente di agnelli spagnoli. L’esportazione verso i Paesi arabi è un modo per compensare la mancanza di domanda interna spagnola dovuta allo stato di allerta Covid-19, dato che il 90 per cento della carne di agnello viene consumata nei bar e nei ristoranti, al momento chiusi. Quest’anno più di 250mila agnelli verranno inviati nei paesi del Nord Africa e del Medio Oriente in occasione del Ramadan, che si celebra fino al 24 maggio, e della festa del Sacrificio dell’Agnello.

Leggi anche: ESCLUSIVO: “Ho lavorato sotto copertura negli allevamenti intensivi. Ecco cosa ho visto”

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