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    Afghanistan, ultime notizie. Caos all’aeroporto di Kabul, Londra: “Telefonata Johnson-Biden, lavorare per rinviare la scadenza del 31 agosto”. Ma i talebani avvertono: “Se rimanete prolungate i tempi reagiremo”. Domani il G7

    Folla radunata fuori dall'aeroporto di Kabul durante le operazioni di evacuazione dall'Afghanistan. Credit: ANSA
    Di Anna Ditta
    Pubblicato il 23 Ago. 2021 alle 08:02 Aggiornato il 23 Ago. 2021 alle 22:50

    L’AFGHANISTAN TORNA AI TALEBANI: COSA STA SUCCEDENDO | Ultime notizie 23 agosto 2021

    Dopo vent’anni di presenza militare degli Stati Uniti e dei Paesi alleati, da una settimana l’Afghanistan è tornato sotto il controllo dei talebani. Il gruppo fondamentalista islamico sta cercando di accreditarsi agli occhi della comunità internazionale come interlocutore responsabile e più aperto sul fronte dei diritti, ma sono già riprese le discriminazioni verso le donne [leggi qui] e alcune manifestazioni di protesta sono state sedate nel sangue. All’aeroporto internazionale di Kabul proseguono nel caos le operazioni di evacuazione dal Paese: almeno 21 persone sono morte negli ultimi 8 giorni all’estero dello scalo, uccise da colpi di arma da fuoco o schiacciate nella calca.

    Secondo le Nazioni Unite in Afghanistan si rischia una “catastrofe umanitaria”. Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden – pressato da Londra, Parigi e Berlino – ha fatto sapere che le truppe occidentali potrebbero rimanere nel Paese oltre la scadenza prevista del 31 agosto per ultimare le evacuazioni di afghani e stranieri. Ma i talebani – che assediano i ribelli nella valle del Panjshir – avvertono: “Se andate oltre agosto reagiremo”. Domani è in programma un G7 straordinario sull’Afghanistan. Di seguito le ultime notizie di oggi, lunedì 23 agosto 2021.

    AFGHANISTAN, LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA

    Ore 22,45 – Londra: “Telefonata Johnson-Biden, lavorare per rinviare la scadenza del 31 agosto” – Il premier britannico Boris Johnson e il presidente degli Stati Uniti Joe Biden hanno concordato di “lavorare insieme per garantire che tutti coloro che hanno diritto a lasciare l’Afghanistan possano farlo, anche dopo la fine della fase iniziale dell’evacuazione”. Lo ha reso noto un portavoce di Downing Street, dopo il colloquio telefonico tra i due. Anche la Casa Bianca ha diffuso una nota del colloquio tra i due sottolineando che i leader hanno “discusso dei piani per la riunione on-line dei leader del G7, domani, sottolineando l’importanza di uno stretto coordinamento tra alleati e partner nella gestione della situazione attuale e nel forgiare un approccio comune alla politica dell’Afghanistan”.

    Ore 21,40 – Gli Usa non sanno quanti americani sono ancora in Afghanistan: “Sul 31 agosto decide solo Biden” – Il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, ha detto di ritenere che ci siano ancora “migliaia” di statunitensi in Afghanistan ma non ha saputo dare un numero preciso. Sullivan ha aggiunto che gli Stati Uniti sono in contatto quotidiano con i talebani attraverso “canali politici e di sicurezza” e si “consultano con i talebani su ogni aspetto di ciò che sta accadendo a Kabul”. Il consigliere ha confermato che il Dipartimento di Stato americano è fiducioso di poter far uscire tutti gli americani dall’Afghanistan entro la scadenza del 31 agosto. Sul rispetto della scadenza – per il quale Londra, Parigi e Berlino chiedono un rinvio – Sullivan ha spiegato che “sarà una decisione del presidente e di nessun altro” aggiungendo che Biden ne discuterà con gli alleati al G7 in programma domani.

    Ore 19,45 – Slovenia pensa a vertice ambasciatore Ue sui migranti afghani – La presidenza slovena del Consiglio dell’Ue intende convocare giovedì una riunione degli ambasciatori a Bruxelles sul tema dell’Afghanistan. Lo riferiscono fonti della presidenza. L’obiettivo è coordinare la risposta dell’Ue agli attuali sviluppi in Afghanistan anche sul fronte degli affari interni, a partire dal possibile impatto sulla migrazione, la cooperazione in materia di migrazione e l’assistenza ai principali Paesi vicini oltre alle questioni relative alla sicurezza. La presidenza slovena, dicono le fonti, punta a uno scambio di opinioni tra gli Stati membri per garantire una risposta comune dell’Ue. In quest’ottica, potrebbe tenersi a breve una riunione dei ministri della Giustizia e degli Affari interni dei Paesi membri.

    Ore 19,40 – Da Bari a Milano, le città si mobilitano per i rifugiati afghani. Decaro a TPI: “Comuni italiani già campioni di accoglienza”. Leggi l’articolo.

    Ore 19,30 – Canada, Trudeau apre a sanzioni contro talebani: “Sono terroristi” – Il premier canadese Justin Trudeau non esclude sanzioni contro i talebani e sottolinea che il gruppo che ora controlla l’Afghanistan rimane una “entità terroristica”. “Il Canada riconosce già, e lo ha fatto da tempo, che i talebani sono terroristi e danno rifugio ai terroristi. Ecco perché sono sulla lista dei terroristi. Quindi, sì, possiamo parlare di sanzioni”, ha detto Trudeau ai giornalisti.

    Ore 19,20 – Vertice Draghi, Di Maio, Guerini – Il presidente del Consiglio italiano, Mario Draghi, ha incontrato oggi pomeriggio a Palazzo Chigi i ministri degli Esteri e della Difesa, Luigi Di Maio e Lorenzo Guerini, il sottosegretario con delega alla Sicurezza della Repubblica, Franco Gabrielli, e il direttore generale del Dis, Elisabetta Belloni, per discutere sugli ultimi sviluppi della situazione in Afghanistan in vista della riunione straordinaria del G7 di domani pomeriggio.

    Ore 19,00 – Grecia, il premier Mitsotakis: “Ue aiuti i Paesi confinanti con Afghanistan per evitare crisi migranti” – Il premier greco Kyriakos Mitsotakis invita l’Unione europea ad aiutare i Paesi confinanti con l’Afghanistan a fermare un nuovo afflusso di migranti in Europa. “È importante che l’Ue sostenga i Paesi vicini all’Afghanistan al fine di assicurarsi che non avremo flussi aggiuntivi in Europa”, ha dichiarato Mitsotakis.

    Ore 18,30 – Pentagono valuterà se rimanere oltre il 31 agosto – Il portavoce del Pentagono, John Kirby, ha affermato che l’esercito Usa sta cercando di evacuare quante più persone possibile dall’aeroporto di Kabul “entro la fine del mese” e valuterà se rimanere oltre la scadenza del 31 agosto fissata dal presidente Biden per il ritiro delle truppe. “Abbiamo visto le dichiarazioni” dei talebani, che hanno minacciato conseguenze se gli occidentali resteranno oltre il 31 agosto: “Comprendiamo tutti questa visione”, ha detto Kirby.

    Ore 17,40 – Germania, colloqui avviati per andare oltre il 31 agosto – La Germania ha avviato colloqui con Stati Uniti, Turchia e altri alleati per continuare operazioni civili di evacuazione anche oltre il 31 agosto, scadenza fissata dagli Usa per il ritiro delle proprie truppe. Lo ha detto il ministro degli Esteri tedesco, Heiko Maas. Berlino “continuerà anche il dialogo con i talebani su questo, perché avranno certamente un ruolo particolare nel funzionamento dello scalo dopo il ritiro delle truppe americane”, ha aggiunto Maas.

    Ore 17,25 – Pentagono: 18 velivoli di 6 compagnie commerciali per intensificare le evacuazioni – Diciotto velivoli di sei compagnie aeree commerciali andranno ad aggiungersi nelle prossime ore ai voli militari per effettuare le evacuazioni dall’Afghanistan. Lo riferisce il Pentagono in un briefing con la stampa. “Il nostro impegno rimane concentrato sull’avvio di un flusso continuo di civili portavi via da Kabul”, ha spiegato il maggiore generale William Taylor. Le forze aeree Usa stanno impiegando attualmente oltre 230 velivoli nelle operazioni di evacuazione. I voli dovrebbero “aumentare in maniera significativa” nelle prossime ore, per poter rispettare la scadenza del 31 agosto.

    Ore 16,45 – Francia: “Necessario rinvio scadenza 31 agosto” – La Francia ritiene “necessario” un “rinvio ulteriore” della scadenza del 31 agosto per il ritiro dall’Afghanistan in modo da continuare le evacuazioni dei civili. Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Jean-Yves Le Drian, in visita negli Emirati.

    Ore 15,45 – Orban: “Proteggeremo l’Ungheria da crisi migranti” – “Proteggeremo l’Ungheria dalla crisi dei migranti”. Lo promette il premier ungherese, Viktor Orban, in un’intervista radiofonica pubblicata sulla sua pagina Facebook. Secondo Orban, bisogna sostenere Turchia, che avrà un ruolo “fondamentale”, e i Paesi dei Balcani per evitare l’ingresso dei migranti nell’Unione europea.

    Ore 15,40 – Ue, Gentiloni: “Accoglienza anche senza unanimità” – “La Ue deve lavorare sull’accoglienza e sulle quote di immigrazione legale di rifugiati afghani e deve farlo anche togliendosi l’alibi della unanimità nelle decisioni”. Lo ha detto il commissario europeo agli Affari economici, Paolo Gentiloni, al Meeting di Comunione e Liberazione in corso a Rimini. “Rispetto l’unanimità, ma so che non ci sarà mai e ci sarà sempre qualcuno contrario a politiche di accoglienza e a quote di immigrati legali”, ha osservato Gentiloni. “Niente alibi se si vuole dare una mano sui rifugiati e sull’accoglienza. Si può fare anche a maggioranza”.

    Ore 15,30 – I talebani: “Valle Panjshir assediata, cerchiamo soluzione pacifica” – La Valle del Panjshir è “assediata” ma i talebani stanno negoziando con la resistenza “per trovare una soluzione pacifica”. Lo scrive il portavoce dei talebani, Zabihullah Mujahid, secondo cui “sono stati riconquistati i tre distretti” della vicina provincia di Baghlan riconquistati nei giorni scorsi dai miliziani guidati da Ahmad Massoud.

    Ore 15,00 – Cina auspica governo “inclusivo e ampiamente rappresentativo” – La Cina auspica che in Afghanistan si formi un governo “aperto, inclusivo e ampiamente rappresentativo”. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, Wang Wenbin. La Cina, ha aggiunto il portavoce, auspica che l’Afghanistan persegua una politica interna ed estera “moderata e stabile” e “rispetti i desideri del suo popolo e le aspettative generali della comunità internazionale” [Leggi anche: L’Occidente scappa, i talebani esultano. Ma in Afghanistan sta arrivando la Cina].

    Ore 14,30 – Talebani: non ci sarà nuovo governo prima del ritiro Usa – Non ci sarà nessun nuovo governo in Afghanistan prima del ritiro completo dei soldati Usa. Lo ha riferito una fonte dei talebani.

    Ore 14,00 – Banca centrale Afghanistan, taebani nomina nuovo governatore ad interim – I talebani hanno nominato un capo ad interim della banca centrale afghana per tentare di alleviare le crescenti turbolenze economiche: Haji Mohammad Idris è stato nominato governatore ad interim. “Ci si aspetta che aiuti a organizzare le istituzioni e ad affrontare le questioni economiche che riguardano la popolazione, ha detto il portavoce dei talebani Zabihullah Mujahid.

    Ore 13,45 – Putin: “Tenere a bada gli estremisti islamici” – Il presidente russo Vladimir Putin ha detto ai leader dell’Asia centrale che è fondamentale evitare qualsiasi propagazione dell’Islam radicale nella regione dall’Afghanistan e tenere a bada gli “estremisti islamici”. Durante un vertice online con i leader regionali, il leader del Cremlino ha anche affermato che è importante tenere d’occhio il traffico di droga afghano. Nell’incontro è emersa la preoccupazione per il fatto che l’Isis possa avere un punto d’appoggio in Afghanistan e rappresentasse una minaccia.

    Ore 13,30 – Regno Unito: “Non c’è una scadenza rigida per la fine delle evacuazioni” – Il Regno Unito vuole andare avanti con le evacuazioni di migliaia di persone dall’Afghanistan e non ha fissato una scadenza rigida. Lo fa sapere il portavoce del primo ministro Boris Johnson. “Non abbiamo fissato una scadenza rigida per la fine della procedura di evacuazione”, ha detto il portavoce. “Continueremo finché la situazione della sicurezza lo consentirà, come ho detto che questo sarà un argomento di discussione domani (al G7 straordinario sull’Afghanistan, ndr) e dobbiamo essere flessibili nel nostro approccio”.

    Ore 12,45 – L’Iran auspica un “governo inclusivo” in Afghanistan – Il ministero degli Esteri iraniano ha invitato “tutte le parti” in Afghanistan ad astenersi dall’usare la violenza, affermando che Teheran sostiene l’istituzione di un governo “inclusivo” a Kabul. Lo ha detto il portavoce del ministero, Saeed Khatibzadeh, in una conferenza stampa televisiva a Teheran. L’Iran “è in costante comunicazione con tutte le parti politiche in Afghanistan” e “sostiene la transizione pacifica del potere verso un governo inclusivo”, ha aggiunto, sottolineando che “la crisi non ha una soluzione militare”. Khatibzadeh ha affermato che l’Iran spera che un tale governo sia in grado di costruire un “Afghanistan sicuro, fiorente e stabile” utilizzando “l’opportunità” del ritiro delle forze straniere.

    Ore 12,30 – In volo verso l’Italia le attiviste di Pangea – Le trenta attiviste di Pangea, l’organizzazione milanese attiva dagli anni Novanta in Afghanistan, sono riuscite a imbarcarsi per l’Italia e arriveranno a Roma nelle prossime ore. Lo riporta l’agenzia di stampa Agi citando fonti della Onlus. Si chiude così con un lieto fine la vicenda che aveva destato molta apprensione della giovani donne afghane, tra i 25 e i 45 anni, quasi tutte laureate, che hanno contribuito in questi anni all’emancipazione delle loro connazionali dirigendo progetti di lavoro e di conoscenza e ‘pratica’ dei diritti. Dai messaggi inviati ai corrispondenti italiani nei giorni scorsi emergeva che erano barricate in casa con la paura che i talebani andassero a bussare alle loro porte per rapirle o violentarle facendogli ‘pagare’ il loro attivismo. Arriveranno in Italia accompagnate dai loro familiari.

    Ore 11,45 – Ue, Michel: “Tutti strumenti per evacuazione” – In Afghanistan, l’Unione europea utilizza “tutti gli strumenti per evacuare i cittadini Ue, il personale locale e le loro famiglie”. Lo ha detto in Ucraina, dove si trova in occasione della giornata europea delle vittime del stalinismo e del nazismo, il presidente del Consiglio europeo Charles Michel. Come riferisce sul suo profilo Twitter, Michel si è confrontato con il premier svedese Stefan Löfven a margine della Piattaforma Crimea a Kiev. Con lui ha affrontato “gli attuali sviluppi globali e regionali, in particolare in Afghanistan”. “Stiamo monitorando da vicino la situazione sul campo e continueremo a utilizzare tutti gli strumenti per evacuare i cittadini dell’UE, il personale locale e le loro famiglie”, conclude il messaggio su Twitter. [Leggi anche: L’Europa avrebbe lo strumento per accogliere i profughi afghani, ma i governi si girano dall’altra parte].

    Ore 11,40 – Afghanistan, portavoce talebani: “Se gli Usa resteranno oltre il 31 agosto reagiremo” – “Se gli Stati Uniti o il Regno Unito cercheranno di guadagnare tempo per continuare le evacuazioni dall’Afghanistan ci saranno delle conseguenze”. Lo ha detto Suhail Shaheen, uno dei portavoce dei talebani e membro del team di negoziazione del gruppo, in un’intervista a Skynews a Doha. “Il presidente Biden ha annunciato che il 31 agosto avrebbe ritirato tutte le truppe americane. Quindi se estendono il limite significa che stanno estendendo l’occupazione e non ce n’è bisogno”, ha detto ancora il portavoce dei talebani ribadendo che se “l’intenzione è continuare ad occupare” l’Afghanistan “si romperà la fiducia e ci sarà una reazione”. Secondo i media britannici al vertice del G7 di domani il premier britannico Boris Johnson farà pressioni su Biden per posticipare il ritiro delle truppe Usa, così che possano continuare le evacuazioni di civili dall’aeroporto di Kabul.

    Ore 11,30 – Rapporto Onu avvertì: Al Qaeda presente – “Un gran numero di combattenti di Al-Qaeda e altri estremisti stranieri allineati con i talebani si trovano in varie parti dell’Afghanistan” ed “è impossibile dire con certezza che i talebani manterranno l’impegno di eliminare ogni futura minaccia internazionale da parte di Al Qaeda in Afghanistan”. È quanto si legge in un documento del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite datato 20 maggio 2021.

    Ore 10,00 – In 12 ore evacuate 5.100 persone con 47 aerei – Domenica sono state evacuate da Kabul nel giro di 12 ore circa 3.400 persone a bordo di 39 aerei della Nato e circa 1.700 persone a bordo di otto aerei dell’aviazione americana per un totale di 5.100 evacuati. Lo rende noto un funzionario della Casa Bianca.

    Ore 09,30 – Il fratello dell’ex presidente Ghani giura fedeltà ai talebani – Hashmat Ghani ha dichiarato di aver accettato la presa di potere da parte dei talebani, ma chiede la formazione di un governo inclusivo. Guarda il video dell’incontro con i leader del movimento.

    Ore 09,25 – Afghanistan, Harris: “Impegnati a evacuare cittadini Usa” – L’obiettivo principale degli Stati Uniti in Afghanistan è di evacuare i cittadini americani, gli alleati afgani e i gruppi vulnerabili dopo il ritorno al potere dei talebani. La vicepresidente americana Kamala Harris, durante la conferenza stampa con il primo ministro di Singapore Lee Hsien Loong, ha affermato che “in questo momento siamo concentrati singolarmente sull’evacuazione di cittadini americani, afgani che hanno lavorato con noi e afgani che sono vulnerabili, compresi donne e bambini”, ha detto Harris, rispondendo alla domanda di un giornalista sugli sforzi degli Stati Uniti in Afghanistan.

    Ore 08,00 – Scontro a fuoco all’aeroporto di Kabul, morto un soldato afghano – Scontro a fuoco nei pressi dell’aeroporto di Kabul, tra soldati afghani e un gruppo di persone armate non identificate. Un soldato afghano è morto e tre sono rimasti feriti. Allo scontro hanno partecipato anche soldati tedeschi e americani, secondo quanto riferiscono le forze armate tedesche.

    Ore 07,45 – Biden: “Ho il cuore spezzato per le immagini da Kabul” – Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden è tornato a parlare di ciò che sta succedendo in Afghanistan. “Sono in contatto con diversi Paesi come l’Italia, la Germania e la Spagna che stanno dando un sostegno vitale all’operazione di evacuazione da Kabul”, ha detto Biden. “Li ringrazio e continueremo a lavorare insieme a loro, in stretto coordinamento con tutti i nostri partner”. “Ho il cuore spezzato per le immagini che arrivano da lì”, ha aggiunto il presidente Usa.”I terroristi possono approfittare della situazione, lo sappiamo”. Biden non esclude che le truppe occidentali possano prolungare la loro permanenza in Afghanistan oltre la scadenza prevista del 31 agosto. “Speriamo di non dover estendere la scadenza del 31 agosto per il completo ritiro delle truppe dall’Afghanistan, ma ne stiamo parlando”, ha detto.

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