Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 17:12
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Da ministro in Afghanistan a rider in Germania: la storia di Sayed Sadaat

Immagine di copertina
Sayed Sadaat, ex ministro delle Comunicazioni in Afghanistan, oggi fa il rider in Germania

Sayed Sadaat era ministro delle Comunicazioni nel governo afghano di Ashraf Ghani prima di trasferirsi in Germania lo scorso dicembre con la speranza di un futuro migliore. Oggi fa il rider di JustEat a Lipsia. Ha rinunciato all’incarico ministeriale nel 2018 in disaccordo “con i membri della cerchia del presidente”, ha raccontato lui stesso a Reuters. E ha lasciato il Paese emigrando in Europa. La lingua e la mancanza di conoscenze in Germania lo hanno poi costretto a ripiegare su un impiego più umile rispetto a quello che aveva in patria. E così è finito a fare le consegne di cibo in sella a una bicicletta.

I primi giorni sono stati difficili“, rivela l’ex ministro dell’Afghanistan. “Volevo avere un futuro economicamente migliore e una mansione importante nel settore delle telecomunicazioni e dell’informatica”, dice Sayed Sadaat.  “La lingua è l’aspetto più importante” per lavorare in Germania, rivela Sadaat, che così ha deciso di frequentare una scuola di lingua tedesca e, nel mentre, lavorare per Leferando (la compagnia tedesca di JustEat). “Non ho nulla per cui sentirmi in colpa“, aggiunge l’ex politico afghano.

In un primo momento è stato criticato per la sua scelta. “Mi davano del pazzo”, racconta oggi a Reuters. “Ma non ho decisamente nulla da rimproverarmi. Anzi, spero che anche altri politici afghani seguano il mio esempio e, invece di scappare, si trovino un lavoro all’estero”.

Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno
Esteri / La corsa della Cina alla supremazia tecnologica globale
Esteri / Il direttore del programma di Emergency in Sudan, Matteo D’Alonzo, a TPI: “Si combatte di casa in casa, persino tra familiari. E anche con i droni”