Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:17
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Abolizione ora legale, la proposta della Commissione europea

Immagine di copertina
Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione europea. Credit: Getty Images

La Commissione europea proporrà di abolire l’ora legale nell’Unione europea. Lo ha annunciato il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, dicendo che sarà proposta l’eliminazione del cambio tra ora legale e ora solare.

Secondo una consultazione pubblica lanciata in estate dall’esecutivo comunitario, i cui risultati ufficiali verranno resi pubblici oggi, l’80 per cento dei 4,6 milioni di partecipanti si sarebbe espresso a favore di questa ipotesi.

“Milioni di persone hanno risposto e credono che dovrebbe essere così”, ha detto Juncker in un’intervista alla televisione tedesca Zdf: “La gente vuole questo e lo faremo”.

La proposta potrebbe essere presentata già nella giornata di oggi.

“Abbiamo realizzato una consultazione pubblica e milioni di cittadini hanno risposto. Sono dell’avviso che in futuro debba essere l’ora estiva (ovvero l’attuale ‘ora legale’) a divenire la regola”, ha spiegato il presidente della Commissione Ue.

Sulla pagina ufficiale della consultazione, Bruxelles spiegava di aver avviato la verifica del “funzionamento delle attuali disposizioni relative all’ora legale” e “di valutare se sia opportuno modificarle” alla di “una serie di richieste giunte da cittadini, dal Parlamento europeo e da alcuni Stati membri”.

Ora legale, cos’è

La notte che precede l’ultima domenica di marzo in Italia si sposta l’orologio avanti di un’ora, passando dall’ora solare all’ora legale.

L’ora legale rimane in vigore per sette mesi.

Ma da cosa nasce questa regola?

Quando nell’Ottocento i diversi paesi del mondo adottarono gradualmente un orario unico – suddiviso in 24 fusi orari – riconosciuto in tutto il mondo, non si cambiava mai ora all’orologio e non si teneva conto delle diverse condizioni della luce e, di conseguenza, della sua influenza sullo stile di vita delle persone.

In precedenza, quando l’orologio non era diffuso tra la popolazione, i ritmi della vita quotidiana cambiavano, mese dopo mese, in base alla luce solare.

Nel 1916, con la Prima guerra mondiale in corso, il Regno Unito, per risparmiare energia, introdusse il British Summer Time, che prevedeva lo spostamento di un’ora in avanti dell’orologio durante i mesi estivi, permettendo così di guadagnare un’ora di luce in più.

Anche in Italia l’ora legale venne adottata per la prima volta nel 1916 come misura legata alla Prima guerra mondiale, e fu abolita successivamente nel 1920. Nel 1940, con lo scoppio della Seconda guerra mondiale, la misura venne nuovamente adottata, per poi essere abrogata nel 1948.

Nel 1965, tuttavia, una crisi energetica portò l’Italia ad adottare nuovamente l’ora legale, per un periodo di quattro mesi compreso tra maggio e settembre, e che entrò in vigore ufficialmente nel 1966.

Quando nel 1979 la rivoluzione iraniana portò alla crescita del prezzo del petrolio, si verificò una nuova grande crisi energetica a livello internazionale. Per questa ragione, nel 1980, il governo italiano decise di prolungare l’ora legale a una durata di cinque mesi, facendola iniziare la prima domenica di aprile e, dal 1981 in poi, dall’ultima domenica di marzo.

Nel 1996 l’Italia e gli altri paesi dell’Unione europea, insieme ad altre nazioni del Vecchio continente, si accordarono per adottare l’ora legale nello stesso periodo, che va dall’ultima domenica di marzo all’ultima domenica di ottobre.

L’obiettivo dell’ora legale è quello di indurre le persone a sfruttare maggiormente la luce naturale, evitando così di consumare energia.

Secondo Terna, la società che in Italia gestisce i flussi energetici sulla rete elettrica ad alta tensione, nel nostro Paese tra il 2004 e il 2007, grazie all’ora legale, sono stati risparmiati oltre 2,5 miliardi di kilowatt all’ora, quantificabili in 300 milioni di euro di energia.

Qui le informazioni sui paesi che adottano l’ora legale.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Ti potrebbe interessare
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno
Esteri / La corsa della Cina alla supremazia tecnologica globale
Esteri / Il direttore del programma di Emergency in Sudan, Matteo D’Alonzo, a TPI: “Si combatte di casa in casa, persino tra familiari. E anche con i droni”
Esteri / Sudan: cronistoria di una guerra dimenticata
Esteri / Il piano di Trump è l’unica via possibile per la pace in Ucraina (di F. Bascone)
Esteri / Altro che trappola del debito: dalla Silicon Valley ai porti di mezzo mondo, ecco l’impero segreto dei prestiti della Cina
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale