Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 12:18
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Economia

Manovra, esenzioni per il pos per pagamenti sotto i 30 euro e multe sospese per gli esercenti

Immagine di copertina

Dopo l’esenzione per i tabaccai sulle sigarette e le marche da bollo, una nuova norma contenuta nella bozza  della Legge di Bilancio 2023 colpisce l’obbligo per gli esercenti di accettare pagamenti con il bancomat, istituito tout court dal governo Draghi: si potranno rifiutare al di sotto dei 30 euro. Secondo quanto previsto dalla manovra approvata dal Consiglio dei ministri sarà il ministero delle Imprese e del Made in Italy a stabilire entro 180 giorni “i criteri di esclusione al fine di garantire la proporzionalità della sanzione e di assicurare l’economicità delle transazioni in rapporto ai costi delle stesse”. Nel frattempo che queste valutazioni arrivino a una definizione “sono sospesi i procedimenti ed i termini per l’adozione delle sanzioni”.

Le sanzioni a chi non disponeva del pos erano state introdotte perché previste dal piano per il Recovery Plan, da raggiungere entro lo scorso giugno: il governo Draghi ne aveva anticipato l’entrata in vigore, con questo dietrofront è probabile che Meloni si trovi ad andare a scontro con la Commissione europea. Si deve al governo Monti l’obbligo di accettare pagamenti tracciabili col bancomat, la soglia minima nel 2014 era proprio di 30 euro, poi abbassata a 5 euro nel 2016 “salvo oggettiva impossibilità tecnica”. Nel 2019 si fissò l’entità della multa a 30 euro più il 4% dell’importo. Molti esercenti si sono opposti alla misura, contestando il fatto che i pagamenti elettronici servissero soltanto a “ingrassare le banche” che li garantiscono. Secondo i calcoli di uno studio citato da La Stampa, la commissione media pagata è dello 0,9%. Lo 0,54% finisce ai circuiti internazionali come Visa o Mastercard, il resto è appannaggio delle banche italiane.

Ti potrebbe interessare
Economia / Ferrovie dello Stato cerca ingegneri ed esperti cyber: il piano da 20mila assunzioni
Lavoro / “La sfida della longevity”: le lavoratrici over 50 sempre più preoccupate per l’impatto sul proprio benessere di una carriera prolungata
Economia / Un viaggio nel Mediterraneo tra eleganza, benessere e scoperta: due itinerari MSC da non perdere
Ti potrebbe interessare
Economia / Ferrovie dello Stato cerca ingegneri ed esperti cyber: il piano da 20mila assunzioni
Lavoro / “La sfida della longevity”: le lavoratrici over 50 sempre più preoccupate per l’impatto sul proprio benessere di una carriera prolungata
Economia / Un viaggio nel Mediterraneo tra eleganza, benessere e scoperta: due itinerari MSC da non perdere
Economia / FS: in crescita il business internazionale, passeggeri e merci
Economia / La nuova corsa all’oro (di G. Gambino)
Economia / A chi vanno i soldi del 5 per mille
Ambiente / Le infrastrutture per far correre il nuovo mondo: boom di investimenti nel prossimo decennio
Ambiente / Così le nuove ferrovie stanno cambiando i volti delle città
Economia / La singletudine è un salasso (ignorato dalla politica)
Economia / Banca Ifis si conferma al vertice in Europa nelle classifiche Extel: miglior programma ESG e riconoscimenti a governance e management