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Bollette, verso la fine del mercato tutelato: cosa succederà nei prossimi mesi

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Bollette, verso la fine del mercato tutelato: cosa succederà nei prossimi mesi

Dopo anni di rinvii, si avvicina la fine del mercato tutelato. Dal primo gennaio per il gas e dal primo aprile per l’energia elettrica, tutti i consumatori dovranno passare al mercato libero. Il passaggio sarà automatico anche per chi entro quella data non avrà scelto un fornitore.

Secondo l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera), i consumatori che ancora si avvalgono del mercato tutelato sono il 30 percento del totale. Fino allo scorso giugno erano 8,7 milioni, su 30 totali, per la luce e, a luglio, 6,1 milioni su 20 per il gas.

Il mercato tutelato prevede la fornitura di energia o gas naturale a tariffe e condizioni economiche definite dall’Arera, su base trimestrale per la luce e su base mensile per il gas.

Nel mercato libero invece sono le i gestori a definire prezzo e condizioni, rispettando i vincoli posti dalla legge e dall’autorità di settore. Nelle bollette gli operatori devono fornire una serie di informazioni obbligatorie, non è possibile disattivare un’utenza senza preavviso o modificare un contratto in maniera uniterale con un preavviso inferiore a tre mesi e in caso di morosità devono essere rispettati i tempi e i modi previsti dalla legge.

Per quanto riguarda l’energia elettrica i consumatori che entro la data prevista per la fine del mercato tutelato non avranno scelto un fornitore passeranno al “Servizio a tutele graduali”. Il regime durerà al massimo tre anni, con il prezzo stabilito in parte da Arera. Il gestore sarà invece stabilito dalle aste che saranno organizzate nei prossimi mesi, in cui le aziende potranno aggiudicarsi i clienti sulla base di chi offre tariffe più competitive. Per il gas, i consumatori manterranno lo stesso gestore che continuerà a erogare il servizio a condizioni economiche e contrattuali simili a quelle delle “offerte PLACET”. Si tratta di un’offerta che, secondo gli esperti, sarà sostanzialmente allineata a quelle dell’attuale mercato tutelato.

Rimarranno nel mercato tutelato le cosiddette categorie “vulnerabili”. Gli anziani oltre i 75 anni, chi percepisce bonus per condizioni economiche svantaggiate e chi beneficia della legge 104. Nel caso della luce sarà esentato dal passaggio al mercato libero anche chi ha in casa macchinari salvavita. Secondo Arera, i nuclei che rientrano in queste categorie sono circa 9,5 milioni, di cui 5 sul mercato della luce.

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