Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:58
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Economia

Addio alle bustine di zucchero al bar: l’Ue dichiara guerra agli imballaggi superflui

Immagine di copertina

Addio alle bustine di zucchero al bar: l’Ue dichiara guerra agli imballaggi superflui

Addio alle bustine di zucchero al bancone dei bar. E anche ai flaconcini di shampoo in albergo, insieme a “bustine, tubetti, vassoi e scatole”. Una nuova proposta della commissione europea mira a ridurre la produzione di rifiuti di imballaggio, eliminando gli sprechi. Il nuovo regolamento, che dovrà essere discusso anche da parlamento e consiglio europeo, punta a una riduzione del 15 percento dei rifiuti di imballaggio pro-capite per ogni paese dell’Unione Europea entro il 2040 (rispetto ai livelli del 2018), da raggiungere in modo graduale. Attualmente ogni europeo produce in media quasi 180 chili di rifiuti di imballaggio all’anno.

La proposta, presentata ieri dal vicepresidente della commissione Frans Timmermans, prevede inoltre che entro il 2030 tutti gli imballaggi presenti sul mercato Ue dovranno essere riciclabili. L’obiettivo sarà quello di favorire più il riuso e il vuoto a rendere che il riciclo. Sotto la scure dell’Ue finiranno imballaggi monouso nel settore “hotellerie-restaurant-café”, che contengano cioè “singole porzioni o porzioni, utilizzati per condimenti, conserve, salse, creme per il caffè, zucchero e condimenti, ad eccezione di tali imballaggi forniti insieme ad alimenti pronti da asporto destinati al consumo immediato senza necessità di ogni ulteriore preparazione”

“Ci opporremo in tutte le sedi”, ha detto il responsabile ambiente ed energia di Fratelli d’Italia, Nicola Procaccini, mentre la viceministro all’Ambiente Vannia Gava ha parlato di “muro ideologico”, evidenziando “l’assenza di aperture al confronto e l’inadeguatezza davanti a situazioni di eccellenza come quella del nostro paese”. “So che in Italia moltissimo già è stato fatto sul riciclo”, ha rassicurato Timmermans. “Vogliamo ancora di più, non di meno, non c’è competizione tra i due approcci”.

Ti potrebbe interessare
Economia / Perché alcuni e-commerce crescono anche senza aumentare il budget advertising
Economia / Miniera Italia: così l’economia circolare può ridurre la nostra dipendenza dall’estero per le materie prime critiche
Economia / Il sogno lombardo dei Cinque Cerchi
Ti potrebbe interessare
Economia / Perché alcuni e-commerce crescono anche senza aumentare il budget advertising
Economia / Miniera Italia: così l’economia circolare può ridurre la nostra dipendenza dall’estero per le materie prime critiche
Economia / Il sogno lombardo dei Cinque Cerchi
Economia / Energia olimpica
Economia / Se le aziende si alleano
Economia / Dove va la mobilità del futuro
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Economia / Il regalo di Natale del ceo dell’Antico Vinaio ai suoi dipendenti: “Tremila euro di bonus"
Economia / Manovra, stretta sulle pensioni nel maxi-emendamento del Governo 
Economia / Eni ha scoperto un nuovo maxi-giacimento di gas in Indonesia