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Home » Cultura

Archeolog presenta l’Atlante dei Ritrovamenti Archeologici lungo tracciati ferroviari e stradali

Immagine di copertina

Il Gruppo FS attraverso l’ente Archeolog e in collaborazione con le Soprintendenze territoriali, da anni si occupa di salvaguardare e valorizzare i reperti archeologici che emergono durante la realizzazione delle infrastrutture ferroviarie e stradali. Per raccogliere le scoperte più significative è stato realizzato l’Atlante dei ritrovamenti archeologici lungo tracciati ferroviari e stradali, uno strumento che censisce i reperti attraverso schede suddivise per aree geografiche, corredate da testi descrittivi e immagini.

L’atlante valorizza le scoperte archeologiche, dimostrando come le grandi opere possono dialogare con la storia e contribuire alla memoria collettiva del Paese. La pubblicazione è stata presentata alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico 2025 di Paestum, dove Archeolog ha illustrato il ruolo sempre più centrale dell’archeologia preventiva nei progetti del Gruppo FS. Un approccio che permette di costruire nuove infrastrutture senza compromettere la ricchezza storica dei territori attraversati.

Con Archeolog, ente del Terzo settore del Gruppo FS, del quale fanno parte RFI, Italferr, Anas e Quadrilatero Marche e Umbria, in sinergia con le Soprintendenze del Ministero della Cultura, il Gruppo FS contribuisce al restauro, alla conservazione e alla valorizzazione dei preziosi reperti archeologici rinvenuti durante la realizzazione e la manutenzione delle infrastrutture stradali e ferroviarie italiane.

Il Gruppo FS è, infatti, costantemente impegnato nell’adozione dell’archeologia preventiva per assicurare che la realizzazione di nuove linee ferroviarie avvenga in modo sostenibile, senza compromettere la ricchezza storica dei territori attraversati, impegnandosi a restituire alla cittadinanza un patrimonio culturale inedito, alimentando un dialogo virtuoso tra infrastrutture moderne e valorizzazione delle radici storiche.

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