Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:17
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Sparò a un ladro dal terrazzo di casa sua, Onichini esce dal carcere dopo 16 mesi di detenzione

Immagine di copertina

Dopo 16 mesi di detenzione in carcere Walter Onichini potrà uscire: i giudici del tribunale di sorveglianza hanno accordato per lui la messa in prova ai servizi sociali: potrà andare a lavorare nell’azienda di famiglia, dovrà fare del volontariato e avrà l’obbligo di restare a casa tra le 22 e le 6 del mattino.

Era in carcere per tentato omicidio: nella notte del 22 luglio di dieci anni fa aveva sparato a un ladro di origini albanesi 25enne che aveva tentato di rubargli l’auto dal cortile della villetta in cui viveva, a Legnaro, in provincia di Padova.

Per quei colpi di arma da fuoco, che ferirono il giovane senza ucciderlo, è stato condannato in via definitva a 4 anni e 11 mesi nel settembre 2021.

Il suo avvocato aveva chiesto per lui l’ammissione in prova ai servizi sociali: tra i motivi anche le cattive condizioni di salute della moglie.

La coppia ha due figli e con il solo lavoro della donna i genitori non erano più in grado di provvedere al sostentamento famigliare.

Onichini, presente all’udienza per la scarcerazione, ha dichiarato: “Mi dispiace per quello che è successo, ripenso sempre a quella notte, sono pentito, non lo rifarei mai più”.

Quella notte sparò con il fucile dal terrazzo della sua abitazione, colpendo il ladro 25enne a un fianco. Lo caricò in auto e lo abbandonò in un campo non lontano dalla sua abitazione, dove fu trovato tempo dopo da un passante.

Per i giudici della Cassazione Onichini non è mai stato in pericolo di vita, motivo per cui non gli è mai stata riconosciuta la legittima difesa.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / L’Area 51 di Genny Lo Zio: così a Rozzano gli ex detenuti hanno una seconda occasione
Cronaca / Arrestato il killer di Villa Pamphili: era scappato in Grecia
Cronaca / L'ex compagna di scuola di Emanuela Orlandi: "La vidi salire su un’auto nera"
Ti potrebbe interessare
Cronaca / L’Area 51 di Genny Lo Zio: così a Rozzano gli ex detenuti hanno una seconda occasione
Cronaca / Arrestato il killer di Villa Pamphili: era scappato in Grecia
Cronaca / L'ex compagna di scuola di Emanuela Orlandi: "La vidi salire su un’auto nera"
Cronaca / Morta per liposuzione, José Lizárraga Picciotti era già indagato per lesioni
Cronaca / Villa Pamphili, individuato l'uomo che era con la donna e la bimba: "Sono cittadini americani"
Cronaca / Garlasco, il medico legale: "L'impronta sulla gamba di Chiara Poggi è compatibile con una stampella"
Cronaca / Garlasco, l'ipotesi dietro la nuova inchiesta: "Chiara Poggi uccisa da due persone"
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Cronaca / Villa Pamphili, una supertestimone: "Ho visto le vittime con un uomo"
Cronaca / Trovati una ciocca di capelli, un paio di slip e una vertebra nel giardino del killer delle escort