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    Vigile aggredito da baby gang nel Napoletano: aveva chiesto ai ragazzi di tornare a casa ed evitare assembramenti

    Di Carmelo Leo
    Pubblicato il 12 Mag. 2020 alle 14:04

    Vigile aggredito da baby gang nel Napoletano: chiedeva loro di tornare a casa

    Un vigile urbano è stato aggredito e colpito alla testa da una baby gang a Crispano, comune del Napoletano: l’uomo aveva chiesto ai ragazzi, che si trovavano in piazza senza nessun motivo apparente, di tornare a casa ed evitare assembramenti, nel rispetto delle norme sull’emergenza Coronavirus. Per tutta risposta, secondo quanto denunciato dal sindaco di Crispano, Michele Emiliano, il vigile ha ricevuto un colpo alla testa, al punto che ha iniziato a perdere sangue.

    Il fatto è accaduto domenica 10 maggio 2020, di mattina, nella piazza “Falcone e Borsellino” di Crispano. “La solita banda di ragazzini – ha spiegato il primo cittadino sul suo profilo Facebook, dove ha pubblicato anche una foto (molto cruda) del vigile che perde sangue dalla testa – che si sono assembrati per stare in piazza senza far nulla hanno aggredito uno dei nostri vigili, che era intervenuto per sedare una rissa e per chiedergli di andare a casa. L’inciviltà più totale ha prodotto un vigile urbano con una testa sanguinante e il pericolo che potesse anche accadere di peggio. Ho chiesto in ogni modo di evitare che i ragazzi stessero per strada senza motivazione, di non farli uscire come se niente fosse accaduto, ma alcuni proprio non vogliono ascoltare e questi sono i risultati. La minoranza di incivili che rovina lo sforzo di tutta la comunità”.

    Emiliano ha poi aggiunto che i carabinieri sono adesso al lavoro per identificare i ragazzi che hanno aggredito il vigile: “Speriamo di identificare i responsabili per sporgere formale denuncia a loro carico e anche nei confronti dei genitori che, venendo meno alla loro funzione educativa, espongono tutti al pericolo. I loro figli, la comunità e mettono così a rischio lo sforzo di tutti. Io non posso consentirlo, per questo continuiamo a fare controlli, non per divertimento ma per tutelare tutti voi”. Infine, l’invito a tutta la cittadinanza di Crispano: “Non possiamo vincerla da soli questa sfida, serve la collaborazione di tutti. Oggi la vittima dell’aggressione è stato un nostro vigile, domani potrebbe essere un cittadino qualsiasi. Crispano non si arrende di fronte all’inciviltà, alla maleducazione e a questa mentalità contro la legge e contro ogni regola. Intollerabile”.

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