Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 14:10
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Sanità al collasso, la denuncia da Napoli: “Un infermiere si è suicidato, siamo sfiniti”

Immagine di copertina
Credit: National Cancer Institute/Unsplash

Sanità al collasso, la denuncia da Napoli: “Un infermiere si è suicidato, siamo sfiniti”

Un infermiere si è tolto la vita a Napoli ”perché non ha più retto ai logoranti ritmi di lavoro”. Lo hanno denunciato gli infermieri della città partenopea, che hanno rivolto un appello al presidente della regione, Vincenzo De Luca, per chiedere di riconoscere “dignità alla loro professione”.

S&D

“Sono sfiniti per gli organici inadeguati che pesano sul lavoro di tutti i giorni. Per turni esasperanti e carichi di lavoro insostenibili. Siamo amareggiati e scoraggiati. Per le continue mortificazioni verbali, le aggressioni, le pistole puntate alla tempia”, ha scritto la presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Napoli, Teresa Rea, citando le due gravi aggressioni riportate ad Acerra e a Calata Capodichino “ma soprattutto dopo il drammatico suicidio di un infermiere”.

“A testimonianza del fatto che quello che noi svolgiamo è un lavoro altamente usurante”, ha aggiunto Rea, che ha anche denunciato “un mancato ricambio generazionale” causato da “un decennale blocco delle assunzioni, di una pandemia che non finisce, dell’annosa carenza di organici e delle tante difficoltà di una professione di frontiera, mal pagata e senza alcuna prospettiva di carriera, mentre non c’è traccia di valorizzazione professionale e di carriera. Tantomeno di gratifiche economiche”.

“I colleghi sono stufi delle pacche sulle spalle, degli ‘angeli’ e degli ‘eroi’”, ha continuato Rea, che ha invocato la fine dei tagli alla sanità. “Gli infermieri di Napoli chiedono che sia riconosciuta dignità alla loro professione che è a rischio demansionamento per la grave penuria di personale di supporto e modelli organizzativi sostenibili che ci obbligano a lavorare in costante emergenza, ammalandoci più e peggio di ogni altra categoria, rinunciando a ferie, permessi, progetti di carriera e di vita. Infine, nell’esclusivo interesse della difesa del sistema sanitario pubblico, quindi dei cittadini, diciamo che bisogna finirla con i tagli degli ultimi venti anni in cui la salute è stata considerata un costo anziché un investimento per la collettività”.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Milano, colpisce un componente della Brigata ebraica durante le celebrazioni del 25 aprile: arrestato un egiziano
Cronaca / “Ricavi crollati”: Chiara Ferragni ha bisogno di 6 milioni di euro
Cronaca / Milano, 18enne ucciso per strada a colpi di pistola
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Milano, colpisce un componente della Brigata ebraica durante le celebrazioni del 25 aprile: arrestato un egiziano
Cronaca / “Ricavi crollati”: Chiara Ferragni ha bisogno di 6 milioni di euro
Cronaca / Milano, 18enne ucciso per strada a colpi di pistola
Cronaca / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Cronaca / 25 aprile 2024: supermercati e negozi aperti o chiusi in Italia per la Festa della Liberazione. Info e orari
Cronaca / Perché la Festa della Liberazione si celebra il 25 aprile? Il motivo
Cronaca / Venezia: dal campanile di San Marco cadono alcuni pezzi di cemento armato
Cronaca / Femminicidi, Amnesty: "97 donne uccise, 64 da partner o ex"
Cronaca / Pandoro Ferragni-Balocco, per il giudice ci fu una “pratica commerciale scorretta”
Cronaca / Piero Fassino denunciato per furto a Fiumicino: “Ma io volevo pagare”