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    Caserma di Piacenza, parla la ex fidanzata di Montella: “Mi ha tolto tutto, ha trasformato la mia vita in un incubo”

    Di Marta Vigneri
    Pubblicato il 29 Lug. 2020 alle 09:41 Aggiornato il 29 Lug. 2020 alle 09:58

    Piacenza, parla la ex fidanzata di Montella

    La ex fidanzata del carabiniere arrestato nella Caserma Levante di Piacenza Giuseppe Montella ha raccontato la sua traumatica esperienza con l’uomo al quotidiano Repubblica. Sandra (nome di fantasia) aveva poco più di 18 anni anni quando ha iniziato a uscire con l’organizzatore del traffico di droga e degli illeciti commessi nella Caserma negli ultimi tre anni, sgominati dalla Procura di Piacenza il 22 luglio scorso. Nel 2012 la donna ha iniziato a frequentare Montella, a conoscere il suo mondo, il suo stile di vita e i suoi colleghi: Peppe, Falanga e Salvo, ovvero gli altri carabinieri arrestati insieme all’ex compagno. “Me li ricordo bene, erano sempre insieme, come fratelli. Si scambiavano anche le donne… si sentivano i padroni della città”, ha detto la donna. Erano “Il trio meraviglia”.

    Durante gli anni di fidanzamento tra il 2012 e il 2013, racconta Sandra, Montella le ha sempre chiesto soldi, “erano la sua unica fissazione”. Gli servivano per acquistare telefonini, tablet, “una moto Ducati”. Fino a quando lui non le svuota il conto in banca. “C’erano 13 mila euro. Gli ho dato il pin del bancomat per fare la spesa, e lui a poco a poco ha preso tutto”, confessa Sandra. Quando è andata a recuperare le sue cose in Caserma, il 7 ottobre 2013, lui si è rifiutato di riceverla. “Non ti do assolutamente nulla, come hai ben scritto le hai regalate. Sei davvero vergognosa”, scrive Montella nel messaggio che Sandra mostra ai cronisti.

    Ma la presenza di Montella nella vita della donna si fa sentire anche a relazione finita, quando Sandra nel 2019 si fidanza con un altro uomo e inizia a ricevere, su Instagram, foto che la ritraggono insieme al nuovo compagno “prese da telecamera di sorveglianza”, che la spingono a sporgere denuncia. Proprio alla Caserma Levante di Piacenza, dove pero’ le stranezze continuano. A dicembre 2019 si rivolge allo sportello per vittime di stalking della Polizia municipale, ma mentre sta facendo la denuncia le arriva un messaggio di uno degli appuntati amici di Montella, Salvatore Cappellano. “‘Che fai dai vigili?’, le scrive lui. “Mi si gela il sangue. Come faceva a saperlo?”, racconta Sandra. In seguito, proprio Cappellano le invia foto di nudo e le chiede di averne una di lei. Il giorno dopo riceve una telefonata strana da un uomo che si presenta come poliziotto e che vuole riceverla in questura, ma una volta sul posto le dicono che nessuno l’ha cercata.

    Dopo alcuni giorni è il maresciallo Marco Orlando, comandante della compagnia, a chiamarla. “Mi dice di portargli subito il mio smartphone per fare accertamenti. Non capivo cosa c’entrasse lui con la mia denuncia per stalking”. Sandra si spaventa, chiama la Municipale ma la funzionaria che la segue le spiega che nessuno ha mai passato la pratica ai carabinieri, il che non spiega la richiesta di Orlando. Nei giorni successivi, a febbraio 2020, Sandra torna alla Polizia municipale, dove trova proprio Montella. “Quel giorno era stata convocata anche la sua ex compagna. Lui mi ha aggredito verbalmente. Ora spero che venga fuori la verità su quanto accaduto a me”, afferma la donna.

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